Bagni pubblici, guida all’uso per ridurre il rischio infezioni Quale porta scegliere?

Bagni pubblici, guida all’uso per ridurre il rischio infezioni Quale porta scegliere?

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Capita a tutti di aver bisogno di usare il bagno pubblico di un bar, dell’ufficio, di un treno, di un cinema, di un posto di sosta in autostrada, di un ospedale, di una stazione. E capita a tutti di provare quella sensazione di disagio all’idea di entrare nel luogo considerato il regno di virus, batteri (e odori) e di chiedersi: si può contrarre una malattia infettiva andando in una toilette condivisa? A sorpresa, la probabilità è meno di quanto si possa pensare, come rilevano i ricercatori di una revisione di studi sulla trasmissione di patologie infettive nei bagni pubblici pubblicata su Science of The Total Environment. «Il pericolo è la possibilità che si verifichi un evento, nel nostro caso un’infezione. Il rischio è la probabilità che questo evento accada. La risposta alla domanda è quindi: sì, è possibile, però è poco probabile se si sa come proteggersi dal rischio, primo fra tutti lavandosi le mani», spiega Annalaura Carducci, professore ordinario di Igiene generale applicata all’Università di Pisa, co-autrice di uno studio pubblicato sulla rivista American Journal of Infection Control in cui ha confrontato la contaminazione microbica e virale di toilette ospedaliere e negli uffici.

20 settembre 2022 | 09:50

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, 2022-09-20 12:31:00, I principali errori da evitare. Tutte le istruzioni pet telefonini, sciacquone e igiene delle mani. Meglio indossare la mascherina (leggi tutti i consigli). Infine una curiosità (vedi scheda 10): se il bagno è costituito da una serie di box quali sono le porte più utilizzate? La risposta vi stupirà, Anna Fregonara

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