di Camilla Palladino
Il pacchetto sicurezza stradale (Pss), una mappa interattiva in cui i cittadini possono fare segnalazioni da condividere con il dipartimento Sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana (Simu) del Campidoglio.
Incroci killer in viale di Tor di Quinto. Sul tratto che collega piazzale di Ponte Milvio a via Flaminia ci sono due intersezioni particolarmente pericolose, posizionate a pochi metri di distanza l’una dall’altra. La prima è all’altezza di via Civita Castellana: i veicoli che scendono da corso Francia spesso non rispettano lo stop e si immettono nella corsia a velocità sostenute, mentre la svolta di chi deve prendere la strada da viale di Tor di Quinto è regolata solo da una sbiadita striscia tratteggiata. Il risultato è un groviglio di auto e scooter che passano da ogni lato, e nessuno che rispetta le precedenze. La seconda è poco più avanti, procedendo verso via Flaminia, all’altezza di via Pietro Lupi: all’incrocio tra le due strade c’è un semaforo in cui è attiva solo la luce gialla, che si accende a intermittenza.
Indica chiaramente ai veicoli che transitano in via Pietro Lupi la possibilità di girare solamente a destra, inserendosi in viale di Tor di Quinto in direzione Ponte Milvio. Eppure l’obbligo viene puntualmente ignorato con le vetture che girano a sinistra senza alcun tipo di controllo, rischiando di scontrarsi con chi arriva spedito da destra. «Lo fanno quasi tutti mettendo a rischio parecchie persone», riconosce Massimiliano Petrassi, residente nella zona e membro della commissione Bilancio e Mobilità del Municipio XV. Per questo è stato «approvato un atto – spiega il consigliere in quota Italia viva – che richiede l’attivazione del semaforo e una riorganizzazione di tutto l’impianto semaforico, oltre al potenziamento della segnaletica, alla manutenzione del verde verticale e al controllo dei punti più a rischio come gli attraversamenti pedonali privi di illuminazione».
Ed è proprio per migliorare la sicurezza stradale delle arterie del territorio con un alto tasso di incidentalità che è nato il pacchetto sicurezza stradale (Pss), una mappa interattiva in cui i cittadini possono segnalare le maggiori criticità lungo alcune strade, da condividere poi con il dipartimento Sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana (Simu) del Campidoglio. In viale di Tor di Quinto, oltre ai due incroci killer già citati, viene sottolineata la «mancanza di cartelli stradali, l’asfalto ammalorato e l’assenza di luminosità» nelle ore serali all’incrocio con via del Baiardo. La «difficoltà per i mezzi in uscita da via Alfana», anche a causa di un «chiosco abbandonato da rimuovere urgentemente».
La «segnaletica da rivedere» all’altezza di via delle Fornaci di Tor di Quinto e il semaforo pedonale da Torretta Valadier a Ponte Milvio «da ricalibrare». La velocità oltre il limite, infine, è un altro punto debole della strada di Roma Nord, così come degli altri tratti ad alto rischio della Capitale. I cartelli che indicano il divieto di superare una certa andatura non ci sono, fatta eccezione per i segnali che impongono i 30 chilometri orari in prossimità di curve pericolose, come poco prima dell’incrocio con via della Stazione di Tor di Quinto. Allo stesso modo delle altre strade pericolose, anche viale di Tor di Quinto è costellata di altarini: ce ne sono cinque in pochi metri. Ed è solo una parte degli incidenti – mortali e non – che si sono verificati negli ultimi anni.
Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di Roma iscriviti gratis alla newsletter “I sette colli di Roma” a cura di Giuseppe Di Piazza. Arriva ogni sabato nella tua casella di posta alle 7 del mattino. Basta cliccare qui.
10 novembre 2022 (modifica il 10 novembre 2022 | 08:15)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
, 2022-11-10 07:15:00, Il pacchetto sicurezza stradale (Pss), una mappa interattiva in cui i cittadini possono fare segnalazioni da condividere con il dipartimento Sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana (Simu) del Campidoglio., Camilla Palladino