di Gabriele Ferraris
I dati delle presenze nei musei torinesi il 15 agosto raccontano una consolante normalità dopo la bufera. Con qualche eccezione
Ritorno al pre-covid: pur senza abusare del termine «boom», che sarebbe quantomeno azzardato, i dati delle presenze nei musei torinesi a Ferragosto raccontano una consolante normalità dopo la bufera. Siamo quasi ai livelli del 2019. Di sicuro il biglietto al prezzo simbolico di un euro nel giorno di Ferragosto è stato un ottimo incentivo, ma è incoraggiante il bilancio dell’intero weekend. Restano criticità ormai stabilizzate: la Reggia di Venaria stenta a recuperare dopo la pandemia, e alla Gam le affluenze restano modeste rispetto alle potenzialità. Il Museo Egizio è sempre in prima posizione: da sabato 13 a lunedì 15 agosto ha registrato 12.051 ingressi, «mentre l’anno precedente nei tre giorni a cavallo di Ferragosto si erano registrati – dichiara l’ufficio stampa – 4.950 visitatori»: ma a dire il vero il comunicato dello scorso anno ne accreditava 6.031. «Il giorno di maggiore afflusso – prosegue l’attuale comunicato – è stato sabato 13 agosto, con 4.491 visitatori. Il risultato è superiore anche al pre-covid: nel 2019 il Museo aveva registrato 10.925 ingressi nei tre giorni di Ferragosto, con circa 5 mila visitatori nel giorno di maggior affluenza». Per la precisione, però, nel 2019 il ponte ferragostano fu di quattro giorni, dal 15 al 18, e vennero dichiarati 3.315 ingressi il giorno 15.
Buone le affluenze, con un notevole ritorno di visitatori stranieri, nella prima metà di agosto, con 42.336 ingressi contro i 33 mila circa del 2019 e i circa 20 mila dell’anno scorso. La novità di «Cortile Aperto: Flora dell’Antico Egitto» funziona: sono 3.173 gli ingressi tra luglio e la prima metà di agosto. L’iniziativa gratuita è stata prorogata fino al 17 settembre. Il Museo del Cinema dichiara «oltre diecimila» visitatori nel weekend ferragostano: le vendite online erano esaurite da giorni e i pochissimi biglietti rimasti si potevano acquistare in biglietteria, dopo una lunga coda. Nel 2019 il Museo aveva dichiarato 13.439 presenze, ma quel dato riguardava l’intero periodo dal 10 al 15 agosto: il 15 agosto i visitatori furono 2.606.
Luci e ombre alla Fondazione Torino Musei: tra sabato 13 e lunedì 15 i tre musei – Gam, Mao e Palazzo Reale – hanno totalizzato 11.467 presenze (furono 14.016 nel 2019 nei quattro giorni di ponte dal 15 al 18), ma con forti disequilibri: risultati positivi per Palazzo Madama (5.797 visitatori) e per il Mao (3.129), mentre la Gam continua a sottoperformare, con 2.541 ingressi, nonostante le speranze riposte sulla mostra World Press Photo. Lunedì 15 agosto i visitatori della Gam sono stati 1.582, in 2.549 hanno visitato il Mao e 3.518 Palazzo Madama, per un totale di 7.649 ingressi nei tre musei della Fondazione, «con una crescita percentuale – fa notare l’ufficio stampa – del 163% rispetto al 15 agosto del 2021»: per la precisione, quel giorno furono 997 i visitatori di Palazzo Madama, 623 quelli della Gam e 1286 quelli del Mao, per un totale di 2.906.
Più interessante il confronto con il 2019, quando la Fondazione dichiarò «3.475 visitatori a Palazzo Madama, 2.134 al Mao e 2.288 alla Gam, per un totale di 7.897 visitatori nella giornata del 15»: insomma, siamo in pratica tornati a livelli pre-covid. Il risultato è quindi incoraggiante, ma in cifre assolute continua a pesare il confronto con la «piccola» Pinacoteca Agnelli, che comunica di avere staccato nella sola giornata di Ferragosto ben 4.316 biglietti. Ferragosto così così anche ai Musei Reali, che nei tre giorni del ponte arrivano a 4.548 ingressi (di cui 1.608 domenica e 1.605 lunedì). Dal 15 al 18 agosto 2019 i visitatori erano stati 7.636, con il picco giovedì 15 di 2.889 biglietti staccati.
E resta sottotono la Reggia di Venaria, che con i Giardini, le mostre in corso e il Castello della Mandria ha registrato un totale di 6.705 visitatori da sabato 13 a lunedì 15 agosto, con un picco nella giornata di domenica 14, che ha visto un’affluenza di 2.720 persone. La mostra Play – Videogame, arte e oltre nei tre giorni è stata visitata da 3.292 persone. Oltre 2.000 presenze durante le aperture serali da venerdì 12 a domenica 14, per gli spettacoli di musica e danza contemporanea ospitati nei Giardini, e il Venaria Light Show – Il Grande Gioco. Infine, il Museo dell’Auto: da sabato 13 a lunedì 15 agosto, i visitatori sono stati 3.651, più del doppio rispetto al Ferragosto del 2021 e oltre il 20% in più rispetto a quello del 2019, che ebbe 2855 visitatori. Nel mese di luglio si sono registrati quasi 20 mila ingressi, in aumento del 50% rispetto al 2021 e del 26% rispetto al 2019. Nella prima metà di agosto superati i 15 mila visitatori, in aumento del 42% rispetto al 2021 e del 35% rispetto al 2019. Anche il Mauto segnala la notevole affluenza di stranieri, in particolare da Francia, Paesi Bassi, Germania e Svizzera.
16 agosto 2022 (modifica il 16 agosto 2022 | 21:30)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
, 2022-08-16 19:30:00, I dati delle presenze nei musei torinesi il 15 agosto raccontano una consolante normalità dopo la bufera. Con qualche eccezione, Gabriele Ferraris