Torino, ultimo ciak per «La bella estate». Nel cast Yile Yara Vianello e Deva Cassel

Torino, ultimo ciak per «La bella estate». Nel cast Yile Yara Vianello e Deva Cassel

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di Federica Vivarelli

Laura Luchetti, regista e sceneggiatrice del film tratto dal romanzo di Cesare Pavese: «La bella estate» è alla Mandria, molto a Vanchiglia, al Regio Parco, al circolo Eridano, al caffè Platti, al caffè Elena come omaggio allo scrittore

Finite le riprese a Torino de «La bella estate», svelato il cast: Yile Yara Vianello nella parte di Ginia, e Deva Cassel — figlia di Monica Bellucci e Vincent Cassel — al suo primo debutto nelle parti della tentatrice Amelia. «Abbiamo cercato di tenere per noi il più possibile gli attori. È stato come vivere in una bolla senza altre distrazioni», racconta Laura Luchetti, regista e sceneggiatrice del film.

«Ho cercato di essere fedele alla storia, naturalmente ci sono alcuni passaggi ampliati e altri di cui mi sono presa la libertà di aggiunta», precisa la regista. È il 1938, e Ginia a sedici anni si ritrova alle prese con il primo innamoramento e la sensualità. Da una parte c’è un giovane pittore, dall’altra una giovane anticonformista. «Pavese parla di libertà di pensiero e di amore. Sottolineo che lo ha scritto nel 1940 — continua Luchetti —, eppure è così attuale. Forse rispetto agli adolescenti di oggi nel libro parlano e si vestono diversamente. Ma per il resto è facile immedesimarsi».

Le riprese in tutto sono durate sette settimane. A far da sfondo i laghi di Avigliana, Carignano «e tanta Torino — aggiunge Paolo Manera di Film Commision —, merito dei nostri location manager che stanno lavorando senza sosta per proporre luoghi pubblici e privati raccontando la nostra Regione».

Così «La bella estate» è alla Mandria, molto a Vanchiglia, al Regio Parco, al circolo Eridano, al caffè Platti, al caffè Elena come omaggio a Pavese. «Finché un giorno incontro un torello in mezzo alla strada. La mia assistente al montaggio mi prende ancora in giro, lo chiama mucca con l’acqua» scherza Luchetti. Si tratta del toret, uno dei simboli di Torino: «Mi piace tantissimo. Ritorna spesso nelle scene. In una è anche ricoperto di neve. Succede in piazza Carlo Alberto, la neve è merito degli effetti speciali» spiega la regista.

«Da questo punto di vista Torino è all’avanguardia. Una volta occorreva far arrivare materiali e logistica da altre città, soprattutto Roma — commentano i produttori Giovanni Pompili e Luca Legnani — . Anche il cast con i ruoli minori è al 100% torinese». Ci sono poi Nicolas Maupas, Alessandro Piavani, Adrian Dewitte, Cosima Centurioni, Gabriele Graham Gasco, i piemontesi Anna Bellato e Andrea Bosca. «Sono tutti attori semplici, genuini. Al fine riprese ieri sera abbiamo pianto» commenta Luchetti. Il film debutterà al cinema entro il 2023 distribuito da Lucky Red e Rai Cinema.

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27 ottobre 2022 (modifica il 27 ottobre 2022 | 18:11)

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, 2022-10-27 17:27:00, Laura Luchetti, regista e sceneggiatrice del film tratto dal romanzo di Cesare Pavese: «La bella estate» è alla Mandria, molto a Vanchiglia, al Regio Parco, al circolo Eridano, al caffè Platti, al caffè Elena come omaggio allo scrittore, Federica Vivarelli

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