Tour de France 2022, crono a Copenaghen: Lampaert maglia gialla Ganna fora, ma non se ne accorge

di Marco Bonarrigo

Pioggia battente e vento: le condizioni meteo hanno influenzato la gara: la vittoria a sorpresa di un gregario di lusso

Tutti aspettavano i fenomeni, ha vinto a sorpresa un gregario (di lusso). La prima tappa e la prima maglia gialla del 109° Tour de France era in palio venerdì tra un manipolo di fenomeni a cavallo di bici spaziali e assistiti da analisti da scienziati-analisti che avevano scandagliato i satelliti per decidere quando farli partire affinché trovassero il meteo giusto. La maglia gialla a Copenhagen se l’è presa invece – con grande sorpresa – il belga Yves Lampaert, partito senza troppe fisime nel posto lasciato libero dai suoi capitani su strade quasi asciutte, al contrario dei nobili colleghi.

Nel circuito toboga di Copenhagen, secondo posto a 5” per Wout Van Aert che ha staccato di 2” Tadej un fenomenale Pogacar, favoritissimo per la vittoria finale, e di 5” un Pippo Ganna potente e in forma ma – per questione di stazza – in difficoltà con continui rilanci in curva. Ganna ha anche forato, senza però nemmeno accorgersene: il liquido vulcanizzante dei suoi pneumatici tubless ha rimediato all’istante e salvato la sua corsa. Quarto posto per Mathieu Van Der Poel e quinto per il beniamino di casa, Mads Pedersen. Più indietro i big meno a loro agio nelle prove contro il tempo: 10” per Jonas Vingegaard, 11” per Primoz Roglic, 18” per Adam Yates, 20” per Geraint Thomas e 26” per lo scalatore Aleksandr Vlasov, preceduto dal miglior italiano, Mattia Cattaneo.

Tutti i favoriti avevano scelto di partire nella prima parte della gara, contando su previsioni meteo più favorevoli e invece hanno trovato pioggia battente e vento. I distacchi ridottissimi (14 corridori in 24”) e le insidie previste sul tracciato delle due tappe in linea in Danimarca fanno ipotizzare una battaglia senza frontiera per la maglia gialla nella settimana iniziale di corsa.