di Diana Cavalcoli
Barbara Terenghi e il valore della «dichiarazione non finanziaria» in Edison. I pilastri: Climate action, capitale umano e naturale, territorio e paesaggio
«La dichiarazione, non finanziaria (Dnf) è una sorta di prisma, si presta a letture diverse ed è un importante strumento per dialogare con gli stakeholder». Barbara Terenghi, Chief sustainability officer di Edison, sintetizza così l’importanza della rendicontazione sui temi green. Un impegno che Edison porta avanti da ben prima che la Dnf diventasse obbligatoria nel 2017. Il primo Rapporto di sostenibilità risale addirittura al 2004 e nasceva dall’idea che sulle attività di un’azienda serve trasparenza. Anche perché la sostenibilità interessa attori diversi con necessità diverse. Dice Terenghi:«Leggendo il documento c’è chi presterà maggiore attenzione al capitale naturale, chi all’inclusione, chi alla qualità del servizio per i nostri clienti. In breve, rendicontare serve per fare il punto rispetto a quanto si sta facendo e per fornire importanti informazioni su cosa farà l’azienda in futuro».
Per dare una bussola ai propri stakeholders nel 2021 il consiglio di amministrazione di Edison si è focalizzato su 11 dei 17 obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite, i cosiddetti Sdgs. Ne è nata una dichiarazione non finanziaria 2021 strutturata su quattro pilastri. Il primo è «Climate action», legato alla transizione energetica sostenibile; c’è poi «Capitale umano e inclusione» per un ambiente di lavoro equo e inclusivo. Il terzo pilastro è «Valore per clienti, territorio e sviluppo economico sostenibile», che si concentra sulle attività legate ai territori in cui opera l’azienda, e infine c’è «Capitale naturale e paesaggio» per la tutela della biodiversità. Per ogni pilastro Edison ha misurato il proprio impatto. Ad esempio la produzione rinnovabile nel 2021 è cresciuta raggiungendo il 27% ma l’obiettivo resta salire al 40% entro il 2030.
Persone al centro
La società si è poi focalizzata sul benessere delle persone. «Rispetto ai criteri Esg – aggiunge – stiamo lavorando molto sulla “S” e quindi sull’ambito sociale. Questo vuol dire attenzione alla sicurezza sul lavoro lungo tutta la filiera e nei nostri cantieri». Non a caso l’indice If che considera la frequenza degli infortuni dei dipendenti e delle ditte esterne, per l’anno 2021 è rimasto a 1,7 e l’obiettivo è mantenerlo sotto a 2. C’è poi l’attenzione all’inclusione e alla diversità in azienda. «In questo senso abbiamo lanciato un programma di mentorship dedicato alle donne. Un modo per aiutarle a formarsi come manager», aggiunge. Nel 2021 Edison ha poi dato avvio alla Fondazione Eos – Edison Orizzonte Sociale, promuovendo iniziative sui temi della sostenibilità.
La Dnf è un report in continuo sviluppo. «Evolve nel tempo. In questi giorni – rimarca Terenghi – stiamo aggiornando la cosiddetta matrice di materialità, ovvero i temi concreti su cui agisce l’azienda, e fra i trend emergenti nel 2022 dovremo valutare sicuramente le accelerazioni sulle rinnovabili, per via della crisi energetica, e il tema della povertà energetica, che ci interessa da vicino in quanto fornitori di servizi ai cittadini. Senza dimenticare la sicurezza degli approvvigionamenti».
Sul fronte dei consumi, visti i rincari delle bollette, Edison si è già attivata. «Abbiamo – sottolinea Terenghi – già messo in campo dei piani per la rateizzazione così da venire incontro a quelle famiglie in difficoltà rispetto ai pagamenti». Ma non c’è solo la sostenibilità economica, anche i servizi si tingono di verde. I clienti residenziali con soluzioni low carbon nel 2021 erano 31.422 e l’ambizione di Edison è arrivare al +30% al 2023, raddoppiando al 2025. Nello stesso anno la società ha aumentato del 42% la quota venduta di biometano ai clienti finali arrivando a 95 milioni di metri cubi. «Cerchiamo di mettere nero su bianco il nostro impegno per la sostenibilità, i risultati ottenuti e gli obiettivi a cui tendere. Il tutto in modo chiaro e trasparente, seguendo standard precisi e condivisi», conclude.
15 maggio 2022 (modifica il 15 maggio 2022 | 19:21)
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, 2022-05-16 03:30:00, Barbara Terenghi e il valore della «dichiarazione non finanziaria» in Edison. I pilastri: Climate action, capitale umano e naturale, territorio e paesaggio, Diana Cavalcoli