Trapanese : «Sì alla casa della  disabilità, già domani ne parleròcon il direttore del Martuscelli»

Trapanese : «Sì alla casa della disabilità, già domani ne parleròcon il direttore del Martuscelli»

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L’intervista Mezzogiorno, 26 maggio 2022 – 07:37 L’assessore comunale al Welfare: «Il progetto deve essere realizzato, coinvolgeremo la Regione» di Fabrizio Geremicca «Condivido la proposta di fare dell’istituto Martuscelli un polo per la disabilità e domani incontrerò Carlo Cipollone, il presidente dell’istituto, insieme all’Unione Ciechi per iniziare a capire come potrebbe essere concretizzata l’idea». Parole di Luca Trapanese, l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Napoli. Ieri sul Corriere del Mezzogiorno Cipollone, dirigente scolastico in pensione che da due anni è al timone del Martuscelli, aveva avanzato la proposta nell’ottica di un rilancio dell’istituto, che da alcuni anni versa in una situazione di grave crisi finanziaria la quale ha bloccato sostanzialmente ogni attività. Una idea – ha sottolineato Cipollone – da concretizzare per dare centralità alle esigenze dei disabili e delle loro famiglie. Assessore Trapanese, quali servizi e quali strutture secondo lei dovrebbero essere ospitati nel Martuscelli? «Se nasce un figlio disabile io genitore devo sapere dove andare, quali terapie adottare, quale assistenza scolastica è necessaria e come ottenerla. Devo essere aiutato a capire come avviare mia figlia o mio figlio verso un’attività sportiva, verso il lavoro, l’indipendenza, la sessualità. Vorrei sapere anche come posso garantirgli o garantirle un futuro quando io non ci sarò più. Il dopo di me del quale oggi tanto si parla e che è il cruccio di tutti i genitori di figli disabili. È un percorso complessivo». Quindi? «Oggi per trovare queste risposte è necessario peregrinare da una parte all’altra delle città e della regione e non sempre si incontrano interlocutori competenti e disponibili. Immagino di trasformare il Martuscelli in un posto dove chi ha necessità trovi le risposte alle esigenze alle quali accennavo poc’anzi. Un grande polo territoriale di ascolto ed accompagnamento alle famiglie». Quali soggetti bisognerebbe coinvolgere nel progetto? «La Regione Campania, che è anche la proprietaria della struttura. I Comuni, le aziende sanitarie locali, le Università, il mondo della scuola, le associazioni e la Diocesi. Ormai io non faccio nulla se non interagisco con quest’ultima. È presente capillarmente sul territorio e Mimmo Battaglia è un vescovo che va ascoltato e va seguito». Ci sono i fondi, le risorse per far nascere il polo della disabilità al Martuscelli? «Nel momento in cui metti insieme tanti attori senza protagonismi le risorse possono arrivare dalle Fondazioni, dalla Regione, dal Comune perchè ci sono i Pon e da tutti i soggetti coinvolti. È un progetto importante e cercherò di realizzarlo, al Martuscelli o altrove. Con una precisazione, peraltro, che vorrei fosse chiara».Quale? «Il polo della disabilità, se sarà realizzato nell’istituto per ciechi, non dovrà pregiudicare la storica funzione del Martuscelli, che è specificamente rivolta verso i non vedenti. Dovrà essere insomma un progetto aggiuntivo che non vada ad intaccare le esigenze ed i diritti dei non vedenti».Due giorni fa lei ha denunciato su facebook che sua figlia, la quale ha la sindrome di Down, è stata etichettata dalla madre di una sua coetanea come brutta e malata. Ha avuto reazioni di solidarietà? «Mi hanno scritto da ogni parte d’Italia per raccontarmi simili episodi. Da Bergamo alla Sicilia. È la testimonianza che abbiamo un problema culturale enorme in Italia. Abbiamo bisogno di cambiare l’approccio della società verso la disabilità ed anche in quest’ottica il progetto del polo che dovrebbe nascere al Martuscelli potrebbe essere molto importante». La newsletter del Corriere del MezzogiornoSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui. 26 maggio 2022 | 07:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-05-26 16:21:00, L’assessore comunale al Welfare: «Il progetto deve essere realizzato, coinvolgeremo la Regione»,

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