ServizioMobilità scolastica
L’Anci ha scelto la città riminese come esempio di innovazione nelle politiche di mobilità scolastica
di Redazione Scuola
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L’Anci ha scelto la città di Rimini come esempio di innovazione nella mobilità scolastica. Il modello è stato presentato al ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi all’interno del convegno dell’associazione dei Comuni italiani dal titolo ’La mobilità scolastica nelle aree urbane, un’occasione di innovazione dei servizi di mobilità’. Al centro del progetto un sistema integrato che incrocia il traporto pubblico locale, il servizio di scuolabus e il cosiddetto “piedibus”.
L’esempio riminese
A presentare il caso riminese è stata invitata la vicesindaca e assessora alle politiche educative del Comune di Rimini, Chiara Bellini. Quello del capoluogo romagnolo è un sistema integrato che unisce trasporto pubblico locale, scuolabus e progetti alternativi tra cui il più noto è il cosiddetto ’piedibus’ che incentiva ad andare a scuola a piedi. Un sistema che – spiegano dal Municipio – prevede investimenti di quasi 1 milione di euro all’anno per i prossimi nove anni. Sono 36 le ’linee’ attivate del piedibus e 1.350 gli alunni accompagnati. Per loro sono previsti degli accompagnatori e un servizio di vigilanza con relativa formazione specifica. Il Comune ha predisposto anche un trasporto speciale per alunni disabili gravi (circa 50) grazie ad un investimento di 206 mila euro annui.
Il giudizio di Anci
«Un buon servizio nasce da un buon appalto», ha commentato Bellini. Quello di Rimini è «un modello che Anci ha preso come riferimento non solo perché innovativo e di prospettiva, ma anche perché integrato in una visione coerente e strutturata dei servizi educativi come poli di riferimento a livello cittadino e di quartiere».
, 2022-04-28 16:21:00, L’Anci ha scelto la città riminese come esempio di innovazione nelle politiche di mobilità scolastica, di Redazione Scuola