“Il fenomeno del ‘precariato nella scuola’ ha raggiunto in Italia dimensioni talmente elevate da non poter essere più ignorato” . E’ questa la premessa che apre la proposta di legge di Fratelli d’Italia firmata da Ella Bucalo e da Antonio Iannone con lo scopo di arginare la crescita delle supplenze. E’ innegabile infatti che ci sia un’ escalation di questo fenomeno, tanto che negli gli ultimi anni abbiamo superato i 200 mila contratti annuali. Ora la proposta di FdI prevede le immissioni in ruolo dalla prima e seconda fascia delle GPS, le Graduatorie Provinciali per le Supplenze, con soluzioni sulla gestione delle attuali graduatorie concorsuali ordinarie e straordinarie nella fase transitoria di attuazione del PNRR, e riguarda anche agli idonei di religione e la mobilità del personale. Proviamo a vedere insieme i dettagli.
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In base a questa proposta sarebbe prevista l’assunzione dei docenti iscritti nella prima e nella seconda fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze, per i posti comuni o di sostegno, o negli appositi elenchi aggiuntivi di sostegno. Inoltre verrebbero introdotti appositi corsi universitari annuali di abilitazione e specializzazione riservati ai docenti inseriti nella seconda fascia delle Gps destinatari di proposta di contratto di ruolo pena la decadenza della stessa procedura di stabilizzazione. La proposta stabilisce poi la partecipazione al corso universitario per il conseguimento della specializzazione su sostegno a tutti i soggetti idonei alle precedenti selezioni e con 24 mesi di servizio prestati su posto di sostegno senza specializzazione e chiede di attuare l’assunzione su tutti i posti vacanti e disponibili degli idonei dell’ultima procedura concorsuale.
Vengono disciplinate anche le norme relative alla mobilità professionale per favorire i passaggi di ruolo e da posto comune a sostegno, ma anche “insegnamenti in classi disciplinari affini o che consentano di modificare la propria classe disciplinare di titolarità o la tipologia di posto”.
Secondo la proposta, le graduatorie dovranno essere integrate con i soggetti che hanno conseguito nelle prove orali il punteggio minimo previsto dal bando di concorso, e che le graduatorie di merito dell’ultimo concorso ordinario siamo valide fino alla pubblicazione delle graduatorie del nuovo concorso e che siano salvaguardati i contratti stipulati di immissione in ruolo ma con riserva del personale che ha superato positivamente l’anno di prova. Queste ultime disposizioni in particolare hanno come obiettivo quello di favorire “la continuità didattica nelle Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado”.
“La nostra proposta di legge – spiega Ella Bucalo, componente della Commissione Cultura del Senato e responsabile del dipartimento Scuola di FdI, e promotrice del ddl assieme al collega di partito Antonio Iannone – intende dare una risposta definitiva al problema del precariato attraverso l’inserimento stabile nel mondo della scuola”. Lo scopo, spiega ancora Bucalo, è quello “di garantire nel contempo la tutela della vita lavorativa e personale dei docenti precari e, soprattutto, la qualità complessiva dell’offerta formativa, drammaticamente condizionata dall’impossibilità di sviluppare un progetto anche solo a medio termine”.
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