Turchia, Erdogan promette ricostruzione dopo il terremoto: Il nostro disastro peggiore

Turchia, Erdogan promette ricostruzione dopo il terremoto: Il nostro disastro peggiore

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di Marta Serafini

Il Sultano garantisce 30.000 case in un anno. Nuove polemiche sugli abusi. Morti oltre quota 35.000 (8.000 i salvati), rischio di altri crolli

DALLA NOSTRA INVIATA
GAZIANTEP — Il peggior disastro degli ultimi 100 anni. Sono 35.418 i morti del grande terremoto, secondo quanto annunciato ieri dallo stesso presidente turco Recep Tayyip Erdogan, dopo una riunione di gabinetto di 5 ore tenuta alla sede dell’agenzia per i disastri Afad. A essere stati salvati, in 8 mila.Tra gli ultimi, Muhammed Cafer, 18 anni, che ha mosso le dita mentre veniva sollevato dalle macerie a Kahramanmaras e Muhammed Yeninar, 17 anni, e suo fratello Baki, 21 anni, trovati vivi nella stessa regione. E mentre davvero i soccorsi volgono al termine, ora preoccupano i feriti. Chi stato soccorso in brutte condizioni e ha bisogno di cure salvavita, spiega all’Afp Yilmaz Aydin, medico impegnato in un ospedale da campo di Antakya.

Dalla Siria, invece, gli ultimi dati parlano di 5.714 vittime (dati riferiti dal governo siriano e dai ribelli che controllano la maggior parte delle aree colpite). Mentre Ismail Abdullah dei White Helmets, da Idlib, spiega al Corriere che sono 3 mila le persone soccorse e che nelle prossime ore i Caschi bianchi annunceranno la fine delle operazioni. E se altri due varchi sono stati aperti ieri, quello di Bab el Salam e quello di Al-Ra’ee, e un convoglio delle Nazioni Unite entrato nel Paese dal varco di Bab el Hawa, Ismail Abudllah spiega: Qui abbiamo bisogno di tutto, soprattutto di medicinali ora per curare i feriti, ma anche di tende e di cibo.

A tenere banco in Turchia sono ancora le polemiche sugli abusi edilizi e sulla possibilit che di nuovo si verifichino speculazioni. Erdogan ha promesso che inizier immediatamente, all’inizio del mese prossimo, a marzo, la costruzione di trentamila case. L’obiettivo di ricostruire le zone colpite dal sisma nell’ambito di un piano annuale, ovvero entro febbraio del prossimo anno. Ma una delle principali associazioni imprenditoriali turche, Trkonfed, stima che il terremoto avrebbe causato perdite per 84 miliardi di dollari all’economia turca. Intanto a preoccupare sono anche le demolizioni degli edifici in pericolo di crollo dopo la scossa.

A Gaziantep, tra gli ingegneri inviati dal ministero delle Infrastrutture per lavorare insieme all’Afad, c’ Sadik Yurek, arrivato qui insieme ai colleghi per valutare quali edifici siano pericolanti o meno. Sono sul posto da domenica. un lavoro che richieder tempo e che non si pu basare su una prima occhiata approssimativa, spiega mostrando le crepe dove dormono lui e i suoi colleghi.

14 febbraio 2023 (modifica il 14 febbraio 2023 | 23:38)

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