Uccise il vicino di casa  ad aprile a  Treviglio,  ora lascia il carcere:  «Incapace di intendere»

Uccise il vicino di casa  ad aprile a Treviglio,  ora lascia il carcere:  «Incapace di intendere»

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di Maddalena Berbenni e Pietro Tosca

La pensionata ad aprile uccise a colpi di pistola il vicino di casa Luigi Casati e ferì la moglie. Per il consulente del pm non era in sé. Il pm dovrà comunque chiedere il processo, sarà la Corte a decidere sull’imputabilità

Silvana Erzembergher, la pensionata 71enne di Treviglio che il 28 aprile ha ucciso con 4 colpi di pistola il vicino Luigi Casati , 61 anni, e con altri tre ha ferito gravemente la moglie Monica Leoni, 57 anni, a breve lascerà il carcere. Un provvedimento che è conseguenza della consulenza psichiatrica voluta dal pubblico ministero Guido Schininà, che ha riconosciuto l’anziana incapace di intendere e volere al momento del delitto.

Dopo aver ricevuto l’esito della consulenza eseguita dallo psichiatra Giacomo Francesco Filippini, è stato lo stesso pm a chiedere la scarcerazione al gip che, valutate l’incompatibilità del regime carcerario con il suo stato di salute ma anche l’attuale pericolosità sociale dell’anziana, ne ha disposto il ricovero nella Rems, la Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza, di Castiglione delle Stiviere (Mantova). L’ordinanza, con l’imminente trasferimento dal carcere, è stata comunicata ieri mattina (6 luglio 2022) a Silvana Erzembergher dal suo legale, l’avvocato Andrea Pezzotta. Alla stessa conclusione era giunta la consulenza affidata dalla stessa difesa al professor Massimo Biza. Per l’anziana da qui si apre un percorso di cura con una prossima verifica del suo stato di salute mentale fra sei mesi.

Alla luce delle conclusioni del consulente, è altamente probabile che venga meno l’imputabilità per la 71enne. Il pm dovrà comunque esercitare l’azione penale e verosimilmente lo farà con la richiesta di giudizio immediato (l’indagine al momento è ancora aperta). Sarà poi la Corte d’Assise a stabilire se serva un ulteriore approfondimento, con una perizia, oppure se siano sufficienti gli elementi già raccolti per arrivare a una sentenza, che, nel caso venga confermato il vizio di mente, non potrà che essere di assoluzione.

La mattina del 28 aprile, Herzembergher ha ucciso Luigi Casati a sangue freddo, sparandogli alle spalle sul vialetto di casa e finendolo con un colpo alla nuca . Un agguato cristallizzato nel video di un cellulare che ha fatto il giro del web . La sequenza delle immagini non lasciava adito a dubbi: Silvana Erzembergher alle spalle della coppia di vicini a terra, l’uomo steso prono, già morto, e la moglie accanto con la loro cagnolina tra le gambe. Una scena agghiacciante.

I carabinieri del Nucleo operativo di Treviglio avevano trovato l’anziana seduta nel suo appartamento con la pistola accanto. Ed era immediatamente scattato l’arresto. «Era da anni che questa storia andava avanti. Quella donna si inventava le cose. Diceva che i miei le facevano i dispetti ma non c’era niente», si era sfogato il figlio della coppia Emanuele Casati, subito dopo l’omicidio. Parole che avevano svelato il movente inesistente. La 71enne, a cui è contestata l’aggravante dei futili motivi, accusava i casati di suonarle il campanello di notte e di non lasciarla dormire.

C’era stato anche un precedente, che avrebbe potuto dare un esito diverso alla storia : il 28 maggio del 2021 Monica Leoni era stata inseguita con un bastone dalla pensionata. Per questo era stata presentata una denuncia che avrebbe dovuto portare alla confisca del Revolver calibro 38 che la pensionata deteneva regolarmente da anni. È stato poi ricostruita l’incredibile catena di circostanze dietro al mancato ritiro dell’arma. La pattuglia di carabinieri intervenuta il 28 maggio non aveva trovato a casa la 71enne, nel verbale di denuncia l’anziana era indicata come Erzembergher Zanda, com’era scritto sul campanello, con il cognome del marito deceduto al posto del nome. Un errore ripetuto dall’avvocato che aveva steso la querela per conto della Leoni. Infine, nemmeno gli agenti della polizia locale erano riusciti a identificare la donna perché, ai tempi, non aveva ancora trasferito la residenza a Treviglio.

7 luglio 2022 (modifica il 7 luglio 2022 | 13:20)

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, 2022-07-07 12:09:00, La pensionata ad aprile uccise a colpi di pistola il vicino di casa Luigi Casati e ferì la moglie. Per il consulente del pm non era in sé. Il pm dovrà comunque chiedere il processo, sarà la Corte a decidere sull’imputabilità , Maddalena Berbenni e Pietro Tosca

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