di Salvatore Riggio
La sfida tra Ruck Lviv e Metalist è stata interrotta tre volte dopo il suono delle sirene. Calciatori, staff e arbitri si sono nascosti nei rifugi appositamente predisposti
Nel dolore più grande, il calcio cerca di ridare serenità a un paese intero. La guerra non ferma il campionato in Ucraina ma giocare sotto le bombe è davvero un’impresa ardua. E così una gara della Premier League ucraina, disputatasi mercoledì 24 agosto, è durata addirittura quattro ore e 27 minuti invece dei normali 90 minuti dopo essere stata interrotta dalle sirene dell’allarme aereo.
Rukh Lviv e Metalist Kharkiv hanno iniziato la partita allo stadio Ukraina della città occidentale di Lviv alle ore 15 locali e l’hanno terminata alle 19.27, con tre pause dopo il suono delle sirene. Per la cronaca, alla fine il Metalist ha vinto per 2-1, con le squadre che hanno trascorso ben 145 minuti in totale in un rifugio e nessun attacco rilevato nell’area. Tanta la paura, i timori, ma alla fine la gara è ripresa. Nonostante la guerra, in Ucraina la nuova stagione calcistica è iniziata martedì 23 agosto. C’è l’invasione in corso da parte della Russia e con lo sport, e in questo caso il calcio, c’è il tentativo di dare una spinta al morale della nazione devastata dalla guerra. Nelle quattro partite precedentemente giocate, nessuna è stata interrotta dalle sirene degli allarmi aerei. Le partite si svolgono senza spettatori per motivi di sicurezza. E sono tante le squadre che giocano le partite in casa non nelle loro città, ma in gran parte nelle più sicure regioni occidentali o centrali.
24 agosto 2022 (modifica il 24 agosto 2022 | 23:49)
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, 2022-08-25 05:13:00, La sfida tra Ruck Lviv e Metalist è stata interrotta tre volte dopo il suono delle sirene. Calciatori, staff e arbitri si sono nascosti nei rifugi appositamente predisposti, Salvatore Riggio