di Marco Cherubini
Gli uomini di Mourinho sotto di due reti per errori difensivi perdono l’occasione di salire in testa alla classifica. L’Udinese li raggiunge a 10 punti
Per la prima volta da quando allena in Italia, il portoghese rimedia una sconfitta 4-0. Sulla quale nemmeno le perplessità alla vigilia sulla direzione di gara di Maresca, riescono a rappresentare un alibi. Evidentemente Salernitana, Cremonese e Monza avevano illuso la Lupa. Il tonfo alla Dacia Arena è stato clamoroso. E qui diventa complicato comprendere quanto ci sia di buono dell’Udinese e quanto di sbagliato nella Roma. Certamente i primi due gol, letteralmente regalati ai padroni di casa, hanno reso balorda la trasferta per la ciurma di Mourinho. L’atteggiamento dei giallorossi, incapaci di una reazione degna di questo nome, ha fatto il resto.
Solo Dybala ci ha provato, ma alla fine si è dovuto arrendere: accanto a lui una teoria di compagni distratti, lenti a tratti addirittura goffi. E davanti una squadra organizzata, ispirata dal talento di Deulofeu, dalla brillantezza di Udogie e Pereyra, oltre a una maturità tattica eccellente nel gestire le varie fasi della gara. E dato che dopo il 2-0 la Roma si scioglie, l’Udinese fa festa con una perla di Pereyra col sinistro che beffa ancora Rui Patricio e un contropiede perfetto che permette a Lovric di firmare il 4-0.
Brutale il risveglio giallorosso dal sogno di una fuga in testa alla classifica. I suoi uomini più rappresentativi, dal capitano Pellegrini ai due inglesi Abraham e Smalling osservati dal c.t. dei tre leoni Southgate in tribuna, spariscono in modo netto.
La partita non ha molto da dire: l’Udinese fa tutto bene, la Roma — di fatto — non esiste. E allora adesso occorrerà comprendere perché, questa presunta capolista che non ha nemmeno scelto il turn over, possa giustificare questo tonfo scioccante. Attenzione però, l’Udinese di Sottil è — come si dice in questi casi — tanta roba. Con un tecnico che le ha dato anche una sfrontatezza determinata da qualità e carattere. Del resto questi 10 punti dopo 5 partite non sono un caso. Ma è chiaro che la sorpresa sta tutta in questo naufragio giallorosso. Improvviso, totale, inspiegabile. Che Mourinho dovrà analizzare con cura, riprendendosi anche lui dallo choc di aver rimediato in Italia il primo poker senza segnare nemmeno un gol.
4 settembre 2022 (modifica il 4 settembre 2022 | 23:20)
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