Diminuire le ore di alternanza scuola-lavoro «secondo noi è un grande errore»
Lo ha detto Leonardo Bassilichi, vicepresidente nazionale di Unioncamere e presidente della Camera di Commercio di Firenze, a margine della presentazione dei percorsi di alternanza realizzati con Gallerie degli Uffizi, Cna, Confartigianato e Ufficio scolastico regionale della Toscana.
«Noi abbiamo chiamato il ministro a Didacta – ha aggiunto, riferendosi alla fiera internazionale sul mondo della scuola che si terrà la prossima settimana a Firenze – e vorremmo che chiarisse bene cosa fare dell’alternanza. Noi dimostriamo che l’alternanza, se fatta bene, con delle idee chiare, con degli interlocutori seri e affidabili, può essere uno strumento valido».
Il progetto con Uffizi, Camera di commercio, Cna e Confartigianato
Nel dettaglio, il progetto di scuola-lavoro, presentato ieri, vede insieme le gallerie degli Uffizi e il sistema delle imprese fiorentine dell’artigianato artistico con Camera di Commercio, Cna e Confartigianato. «L’artigianato non è una forma minore di conoscenza – ha affermato il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt – e l’apprendimento delle tecniche metterà gli studenti in condizione di apprezzare e riconoscere l’arte che li circonda». Il progetto di alternanza da 140 ore parte adesso con le classi terze di sette scuole: il liceo artistico statale di Porta Romana e Sesto Fiorentino, il liceo scientifico Pontormo di Empoli, l’educandato Santissimo Annunziata, l’istituto superiore Alberti-Dante, l’Iis Peano, il liceo scientifico-linguistico Rodolico e l’istituto Morante-Ginori Conti. Gli studenti potranno visitare aziende con attività collegate a quelle dei musei visitati, e il prossimo anno saranno ospitati in alternanza in imprese dell’artigianato artistico, in modo da poter approfondire tecniche come l’intarsio e il mosaico, e conoscere meglio materiali come la ceramica, il legno, i
tessili, le pietre, l’oro, la pelletteria artistica e la profumeria artigiana.
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Fonte dell’articolo: Il Sole 24 Ore