di Aldo Grasso
Un documentario ripercorre il tragico incidente causato da Pietro Genovese, figlio del noto regista Paolo, quando aveva improvvidamente scelto di mettersi in strada dopo aver bevuto
Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli avevano promesso di tornare a casa a mezzanotte, il 22 dicembre del 2019. Sono state invece travolte, tornando a casa, a mezzanotte e venticinque minuti, mentre attraversavano la strada mano nella mano, dopo una serata in pizzeria con i compagni di classe. Le abbiamo trovate con gli occhi sbarrati dal terrore, dice un soccorritore. A travolgerle stato un suv guidato da Pietro Genovese, figlio del noto regista Paolo; il ragazzo aveva improvvidamente scelto di mettersi in strada dopo aver bevuto. L’8 luglio scorso Genovese ha concordato in appello una condanna definitiva a 5 anni e quattro mesi. accusato di omicidio stradale plurimo ed in attesa dell’udienza del tribunale di Sorveglianza per ottenere l’affidamento in prova ai servizi sociali.
La terribile notte di Corso Francia stata a rievocata dal docu-film in due puntate Morte a Corso Francia: l’ultima notte di Gaia e Camilla, scritto da Daniele Autieri e Stefano Pistolini, con la Regia di Matteo Lena (Crime+Investigation, canale 119 di Sky). Con interviste esclusive ai genitori, agli ex fidanzati e ai compagni di classe di Gaia e Camilla e con immagini inedite, viene ripercorso un caso di cronaca sulla piaga degli incidenti stradali di notte, sulle scelte della giustizia italiana e anche sul comportamento dell’informazione nei giorni successivi: subito sembrava che la colpa fosse delle ragazze, distratte o addirittura intente a qualche gioco pericoloso. Come altre vittime della strada, Gaia e Camilla hanno lasciato un vuoto che solo l’impegno di tutti pu tentare di riempire. Ha scritto Luca Valdiserri: L’omicidio stradale che ha ucciso Gaia e Camilla nato da alta velocit, abuso di alcol, uso del cellulare al volante, per questo il tema della sicurezza stradale e dell’educazione al rispetto della vita propria e altrui sempre pi pressante. Non dimentichiamolo.
24 febbraio 2023 (modifica il 24 febbraio 2023 | 19:54)
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