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È davvero così utile mandare i figli in vacanza studio all’estero? Saprà cavarsela da solo/a? Riuscirà a trovare dei nuovi amici? Imparerà finalmente a capire e parlare inglese, spagnolo o un’altra lingua? Mangerà abbastanza, si coprirà, non farà mica qualche sciocchezza…?
Ogni anno migliaia di genitori premurosi come te si pongono tante domande come queste, come normale che sia. Sorgono infatti numerosi dubbi che pongono la questione se quella delle vacanze studio sia o meno un’opportunità di crescita per i propri figli.
Dunque questi “viaggi studio” sono solo una MODA del momento oppure rappresentano un INVESTIMENTO a lungo termine?
Abbiamo chiesto un parere autorevole a San Marino Tourservice, un Tour Operator specializzato in soggiorni e vacanze studio per ragazzi dai 7 ai 19 anni (attivo dal 1987), per aiutare i tanti genitori italiani a fare una scelta ponderata e serena nell’interesse dei propri figli.
Forti dell’esperienza maturata in oltre 40 anni di accompagnamento e gestione di oltre 120.000 ragazzi, dalle elementari alle superiori, la Tourservice ha evidenziato cinque punti chiave.
UN’OCCASIONE PER CRESCERE E UN PLUS PER IL MONDO LAVORATIVO
Prima ancora che per gli ovvi aspetti linguistici, una vacanza studio all’estero rappresenta un’esperienza formativa per i ragazzi, che porta un importante arricchimento e crescita individuale.
Come sostenuto ampiamente da psicologi dell’età evolutiva e dai migliori esperti di formazione per bambini e ragazzi, i soggiorni lontano da casa e dal controllo dei genitori permettono di sviluppare e far maturare alcuni tratti individuali e talenti inespressi che contribuiranno ad una crescita personale di fondamentale importanza nel mondo del lavoro e delle relazioni sociali.
Il mondo del lavoro delle future generazioni richiede sempre più la conoscenza di una seconda lingua e di conseguenza, avere la possibilità di partecipare a una vacanza studio all’estero migliora notevolmente le capacità individuali, sia in termini di comprensione che di espressione.
VISITARE DESTINAZIONI INCREDIBILI O VISTE SOLO NEI FILM
Da genitore tuttofare sai bene che organizzare nei minimi dettagli un viaggio di due settimane è tutt’altro che uno scherzo e può diventare un secondo lavoro quando si avvicina l’estate: voli aerei, trasporti, albergo, monumenti da visitare, attrazioni da selezionare, assicurazioni, dove mangiare, gli extra… un bello stress, vero?
La comodità di scegliere una vacanza studio all’estero, organizzata da un tour operator specializzato in studenti come Tourservice, è quella di poter far visitare ai figli le città più belle d’Europa o di destinazioni oltreoceano, visitando location famose, in posti unici, iconici e tra i più suggestivi, o in veri e propri set cinematografici, come gli Harry Potter Studios di Londra o i luoghi dove è stato girato Emily in Paris in Francia.
In più (ed è cosa non di poco conto) i ragazzi in viaggio con Tourservice saranno sempre seguiti da uno staff premuroso ed attento, pronto ad ascoltare ogni loro richiesta, aggiornando continuamente i genitori e i nonni sulle pagine social con pubblicazioni quotidiane del programma previsto dalla vacanza, condividendo attività e momenti di divertimento.
FARE NUOVE AMICIZIE (ANCHE INTERNAZIONALI)
Una premessa è doverosa: molte delle vacanze studio si svolgono in gruppo e, a parte le ore di lezione per imparare o approfondire la lingua, il resto della giornata i ragazzi sono sempre seguiti dallo staff del tour operator e, insieme agli altri ragazzi italiani del gruppo, prendono parte a visite guidate, escursioni e momenti di gioco e svago.
Durante la vacanza studio e trascorrendo moltissimo tempo con i propri coetanei si creano dei legami molto profondi, tanto che la maggior parte dei ragazzi (anche grazie ai social network) continua anche a fine soggiorno a tenersi in contatto con gli amici conosciuti durante questa esperienza… Le vacanze si concludono sempre con momenti molto emozionanti di saluti e pianti in aeroporto al momento di separarsi dalla comitiva e dai group leader, per ritornare a casa carichi di ricordi profondi e momenti indimenticabili.
Gli studenti più grandi o i più autonomi e pronti a vivere un’esperienza individuale possono fare un ulteriore salto di qualità e optare per i corsi di lingue all’estero: si tratta di programmi individuali, dove i ragazzi sono spesso ospitati in famiglia e non in college, che puntano soprattutto a migliorare sensibilmente la seconda o terza lingua, vivendo e studiando quasi esclusivamente con ragazzi stranieri, in un’atmosfera multiculturale e di estrema crescita personale.
IMPARARE AD ESSERE RESPONSABILI
Potrebbe sembrare un’affermazione forzata e di parte ma quello che raccontano tanti genitori allo staff di Tourservice sono parole toccanti come: “i ragazzi sono tornati cambiati”, “non li riconosco, sono più autonomi”, “mi ha raccontato di aver fatto cose di cui non pensavo fosse capace”, o perfino (e questa è forte per una mamma italiana) “ha mangiato cibi che qui non voleva neanche vedere”.
La libertà di potersi esprimere al meglio, lontani da condizionamenti ed etichette limitanti è ogni anno uno dei temi fondamentali che emergono durante l’esperienza delle vacanze studio all’estero (ma anche in Italia per i bambini di elementari e medie).
Molti ragazzi ben poco pratici e abituati a dipendere in tutto e per tutto dai genitori, in pochissimi giorni diventano capaci di gestirsi e organizzarsi al meglio e rapidamente insieme ai loro coetanei, sviluppano empatia, senso di condivisione ed inclusione.
MIGLIORARE I VOTI QUANDO SI TORNA A CASA
In molti dei ragazzi questo mix di nuove competenze linguistiche e relazionali unite allo sviluppo di talenti prima inespressi o poco valorizzati, spesso si traduce nella capacità di migliorare i voti scolastici una volta tornati a scuola.
Senza sottovalutare il fatto che parlare correttamente una seconda o terza lingua e sapersi confrontare con persone di Paesi diversi è uno dei migliori lasciapassare per il mondo universitario e quello del lavoro dopo il diploma.
Le soft skills sono fondamentali per chi sostiene un colloquio o vuole valorizzare al meglio se stesso e le proprie competenze: dare prova di indipendenza, mentalità aperta, curiosità, voglia di imparare e di mettersi in gioco sono quel quid in più per avere più chance di successo e, l’esperienza di studio all’estero (magari ripetuta) diventa strumento efficace e investimento sicuro per assicurare ai propri figli il migliore futuro possibile.
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