“Quello che mi sento di augurarvi sinceramente è che le imminenti iscrizioni ai percorsi scolastici e formativi successivi alla scuola media siano altrettante ‘scelte’ quante sono le vostre personalità, uniche e irripetibili. Detto così può apparire un’affermazione di principio retorica, mi rendo conto, invece siamo al cuore di quella che, a mio giudizio, deve essere anzitutto la vocazione della scuola: incentivare la piena realizzazione della persona, in consonanza con i più alti valori costituzionali”
Così il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in una lettera al Sole 24 Ore.
E ancora: “È questo, in fondo, il grande tema del Merito: la consapevolezza che in ogni studente, in ognuno di voi, risiedono dei talenti particolari, e che compito di un sistema dell’istruzione moderno è anzitutto individuarli, farli emergere e permettere loro di svilupparsi. La scuola davvero contemporanea è quella che riscopre l’arte socratica della maieutica, oltre la scuola della standardizzazione e della gerarchizzazione dei saperi”.
Poi aggiunge: “Dobbiamo smettere di pensare per contrapposizioni dogmatiche e manichee. Ad esempio, la contrapposizione tra un’istruzione di serie A, quella liceale, e un’istruzione di serie B, quella tecnico-professionale. O addirittura la contrapposizione tra un’intelligenza di serie A, quella teorica e speculativa, e un’intelligenza di serie B, quella pratica e tecnica. Si tratta di un obsoleto armamentario concettuale del Novecento, che perde di vista il valore primario, il centro attorno a cui deve ruotare il sistema-scuola: lo studente, voi. O meglio ancora: ciascuno studente, ciascuno di voi”.
“Proprio in questi giorni sto inviando a voi e alle vostre famiglie una lettera che riporta gli esiti lavorativi conseguenti ai vari percorsi di studio, le richieste del mondo delle imprese degli specifici territori, le possibilità occupazionali. Si tratta di uno strumento pensato per permettervi decisioni il più informate e consapevoli possibile, nello spirito di quella Grande Alleanza tra istituzioni, famiglie, studenti, docenti, parti sociali, che è a mio giudizio l’unico metodo con cui si può riformare in senso virtuoso il sistema scolastico”.
“Il momento della scelta è personale per definizione, è un momento di altissima libertà individuale ed educativa, riguarda voi e le vostre famiglie. Il compito di un’istituzione amica e non arcigna, un’istituzione vicina alle esigenze dei cittadini, è mettervi nelle condizioni migliori per compiere la scelta. In questo senso, accettate un semplice consiglio da professore, prima che da ministro: ascoltate tutte le osservazioni, i contributi, le valutazioni. Dopodiché, sospendete per un attimo il rumore di fondo, e concentratevi sulla cosa più reale che ci sia: i vostri sogni”, ha concluso Valditara.
, 2022-12-16 16:32:00, “Quello che mi sento di augurarvi sinceramente è che le imminenti iscrizioni ai percorsi scolastici e formativi successivi alla scuola media siano altrettante ‘scelte’ quante sono le vostre personalità, uniche e irripetibili. Detto così può apparire un’affermazione di principio retorica, mi rendo conto, invece siamo al cuore di quella che, a mio giudizio, deve essere anzitutto la vocazione della scuola: incentivare la piena realizzazione della persona, in consonanza con i più alti valori costituzionali”
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