“Nonostante l’elevata percentuale di Elet (Early leaver from education and training) nel nostro Paese l’evoluzione della dispersione scolastica nel tempo conosce comunque un rilevante recupero: basti pensare che nel 1992 essa era il 37,5 per cento, per attestarsi al 12,7 per cento nel 2021, come risulta dall’ultima rilevazione Eurostat”.
Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in audizione al Senato.
“I dati dimostrano, quindi, che negli ultimi 20-30 anni l’Italia ha conseguito già dei risultati nella lotta alla dispersione scolastica. Nonostante ciò, i livelli di dispersione scolastica rimangono ancora troppo alti e il traguardo posto dal Pnrr per il 2026 è la riduzione al 10,2 per cento, fermo restando l’obiettivo di riduzione della dispersione al 9 per cento al 2030, nell’ambito della costruzione dello Spazio Europeo dell’istruzione”, continua Valditara.
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