“Ma non erano meglio i voti?” è la domanda che sembra tornare in auge in questo periodo. Stavolta a riproporla è il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini che, in una live su TikTok, come riportato anche dall’Agenzia Vista, dichiara: “Ho visto la pagella online di mia figlia, quinta elementare. Per interpretarla e capirla ci vuole la laurea. Non so se mi ascoltano altre mamme e papà o professori. La pagella è lunghissima, ai miei tempi c’erano le materie con ottimo, distinto, sufficiente. Ora per italiano ci sono otto voci, senza giudizi ma ‘avanzato, intermedio, base o in via di prima acquisizione. Non è più semplice rimettere i voti con i numeri?”.
“In questo modo quattro è quattro, sei è sufficiente, nove è eccellente, tre vuol dire che bisogna ripensare qualcosa. Non capisco a chi diano fastidio i voti. Dicono che turbino i bambini, e invece così ci mettono un quarto d’ora a capire com’è andata l’interrogazione. ‘In via di prima acquisizione’ ho capito che significhi ‘insufficiente’. E allora meglio dire ‘insufficiente’”, ha continuato Salvini.
“Riportiamo un po’ di semplicità, di normalità, tagliamo un po’ i tempi persi”, ha concluso il ministro.
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