di Cristina Marrone
Secondo uno studio canadese durante il running la velocità nella corsa spinge a risparmiare energie invece che bruciarle. Ma si può rimediare, allenandosi con un partner o con la musica
Anche quando corriamo obbediamo alle leggi della sopravvivenza e cerchiamo istintivamente di risparmiare energie. Ci si potrebbe attendere che, come accade nelle gare, anche chi corre in forma amatoriale proceda più velocemente se deve percorrere distanze brevi e adotti invece un ritmo più lento se ha in programma di percorrere diversi chilometri. A differenza degli atleti, invece, chi non ha obiettivi di prestazione, sembra che preferisca tenere la stessa andatura, indipendentemente dalla distanza, allo scopo di risparmiare calorie. Soltanto quando il tracciato diventa superiore ai 10 chilometri si registra un leggero calo nell ritmo.
La ricerca
L’osservazione si deve a una ricerca condotta da biologi della Queen’s University (Canada), pubblicato su Current Biology. I ricercatori hanno concluso che quando una persona corre segue un ritmo inconscio, finalizzato al minimo consumo energetico. I ricercatori canadesi hanno analizzato i dati relativi a 46 mila corridori(fra i 16 e gli 83 anni) e a 28 mila ore di corsa, raccolti grazie a braccialetti fitness indossabili. Gli scienziati hanno calcolato la velocità ideale in base al consumo di ossigeno grazie a dati forniti da 26 persone che hanno corso sul tapis roulant. Il risultato, che si tratti di vita reale oppure di condizioni sperimentali non cambia: viene mantenuta la stessa andatura, quella che fa bruciare meno calorie e fa stare meglio. Quando il ritmo si alza, aumenta il consumo di energia, ma in genere dopo un po’ l’andatura diminuisce. «Ridurre al minimo il dispendio energetico — commenta Jessica Selinger, autrice principale dello studio, ricercatrice al Dipartimento di Ingegneria Meccanica e dei Materiali alla Queen’s University — comporta vantaggi in chiave evolutiva perché permette di coprire distanze maggiori consumando meno calorie. Del resto condividiamo questa caratteristica con altri animali, che si tratti di uccelli che volano, cavalli che galoppano o pesci che nuotano. Ci sono prove in natura che tutti ci muoviamo in modo da risparmiare calorie. «Anche se i corridori di oggi non rischiano la carenza di cibo, come i nostri antenati, si comportano comunque in modo da aderire al dettato evolutivo che induce al risparmio energetico.
Le conseguenze
La scoperta ha ricadute significative per chi fa sport: se inconsciamente si preferiscono movimenti efficienti in termini energetici chi corre con l’obiettivo di bruciare calorie, finisce paradossalmente per muoversi a una velocità che, per natura, fa consumare meno calorie cioè esattamente l’opposto di quanto si prefigge. Premesso che indipendentemente dalla velocità, la corsa (e altre attività fisiche) comportano numerosi vantaggi, come lo sviluppo della forza muscolare e della densità ossea, il miglioramento del benessere e dell’umore e una generale salute cardiovascolare, come si può effettivamente consumare maggiori calorie per perdere peso? Come dimagrire «Ideale ai fini del dimagrimento — suggerisce Gianfranco Beltrami, vice presidente della Federazione Italiana Medico Sportiva — sarebbe associare alle sessioni di corsa alcune di palestra con i pesi, in modo da mantenere la massa muscolare e non rischiare di catabolizzarla (in questo caso traducibile in «consumarla», ndr) a causa della corsa e di una eventuale concomitante diminuzione dell’introito di calorie e proteine». E per «spingere» e non adagiarsi sulla velocità preferita? A questo punto entra in gioco la mente: per correre a un passo più sostenuto bisogna concentrarsi per farlo. Insomma serve sforzarsi per uscire dalla naturale zona di confort fisico e impostare un allenamento a un ritmo più elevato. Per riuscirci gli autori suggeriscono anche trucchi come correre con un partner più veloce o ascoltare musica con ritmo incalzante.
6 novembre 2022 (modifica il 6 novembre 2022 | 16:20)
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, 2022-11-06 15:22:00, Secondo uno studio canadese durante il running la velocità nella corsa spinge a risparmiare energie invece che bruciarle. Ma si può rimediare, allenandosi con un partner o con la musica , Cristina Marrone