di Alessio Ribaudo e Alessandro Fulloni
Il 32enne, in bici, aveva chiamato a casa avvertendo di stare male. Poi più nulla. Le prime parole alla Polfer. La madre: «Sono felicissimo, non vedo l’ora di riabbracciarlo»
«Stamattina presto abbiamo visto in stazione un ragazzo con una bici che somigliava ad Adriano Pacifico, ci siamo avvicinati e abbiamo iniziato a parlargli per capire se fosse proprio il 32enne che la famiglia cercava da tempo e, quando lui ci ha confermato la sua identità abbiamo sorriso». Gli agenti della Polfer di Ventimiglia che lo hanno rintracciato stamattina lo hanno trovato stanco e affamato. Dopo averlo rifocillato e averci parlato a lungo, lo hanno fatto visitare da un medico che lo ha trovato tutto sommato in buona salute. «Non volevo più continuare il cammino di Santiago che avevo intrapreso settimane fa e sono arrivato sin qui dalla Francia perché volevo tornare a casa», ha detto agli agenti Pacifico, prima di mettersi in contatto con la famiglia a Bastiglia, nel Modenese, da dove era partito in bicicletta per compiere il cammino di Compostela. La mamma Grazia Mansueto aveva perso i contatti con lui lo scorso 11 luglio e quando Corriere.it l’ha contattata è stata pervasa dalla gioia. «Davvero? Non può immaginare cosa stia provando adesso». Era stata lei a presentare una denuncia per la scomparsa del figlio di cui si era occupata poi la Farnesina e l’Interpol. Aveva anche lanciato un appello tramite i social e la trasmissione «Chi l’ha visto» si era anche recata in Francia cercando di mettersi sulle sue tracce.
Le ricerche
Le ultime notizie del giovane infatti, risalivano al 19 luglio, quando la famiglia riuscì a scoprire che
aveva trascorso un giorno e una notte in un ostello di Saint Gilles, fra Marsiglia e Montepellier. La madre aveva riconosciuto la sua firma sul registro degli ospiti e sia l’albergatore sia il prete l’avevano rassicurata sia sulle sue condizioni di salute sia sulla sua determinazione a voler proseguire in totale solitudine il cammino sino al santuario spagnolo. Così, la signora Mansueto era tornata in Italia e aveva ritirato la denuncia scomparsa. Oggi, invece, l’epilogo.
Il rientro
«Non essendoci più alcuna denuncia di scomparsa in corso ed essendo Adriano un maggiorenne in salute, non abbiamo potuto far altro che farlo metterlo in contatto con la madre, visto che ci ha detto di aver rotto il suo smartphone e, poi, accompagnarlo sul primo treno per rientrare a casa», concludono dalla Polfer di Ventimiglia.
La telefonata
«Non vedo l’ora di rivederlo — spiega Grazia Mansueto — e di potermi far raccontare questi terribili giorni. Avendo rotto il telefonino, ci ha detto che non sapeva nulla della nostra paura, delle ricerche, dei nostri appelli. Ha bisogno di grande tranquillità solo lui sa cosa ha passato in questi giorni. Il nostro incubo, per fortuna, è finito».
26 luglio 2022 (modifica il 26 luglio 2022 | 15:35)
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, 2022-07-26 13:35:00, Il 32enne, in bici, aveva chiamato a casa avvertendo di stare male. Poi più nulla. Le prime parole alla Polfer. La madre: «Sono felicissimo, non vedo l’ora di riabbracciarlo», Alessio Ribaudo e Alessandro Fulloni