Poche notizie mi rendono pessimista sul futuro come la caduta inarrestabile delle iscrizioni al liceo classico: il prossimo anno lo frequenter appena il 5,8% degli alunni di terza media che proseguiranno gli studi. Il classico non nello spirito del tempo, secondo cui la scuola serve solo a trovare lavoro. E poich si pensa che il mondo di domani avr pi bisogno di tecnici che di umanisti, studiare l’Iliade sembra a molti una perdita di tempo. Avrei parecchio da obiettare su questo punto (fior di economisti e ingegneri provengono dal classico), ma prendiamolo per buono. Per non fin dall’adolescenza, dai.
A quattordici anni nessuno sa ancora chi : invece di restringergli il campo, bisogna allargarglielo a dismisura
. Tutte le passioni della mia vita le ho assaggiate a quell’et, comprese la musica e lo sport, di cui leggevo le cronache sotto il banco durante le lezioni pi noiose. Ma erano le cronache di Gianni Brera, uno che sapeva coniugare il racconto della partita con l’epica di Omero. vero, il classico non ti spiega come funziona il mondo, ma in compenso ti abitua a chiederti perch. A capire le cause delle cose, a snasare il conformismo degli anticonformisti, ad addestrare i sensi e la mente per riuscire a cogliere la bellezza in un tramonto o anche solo in una vetrina. Il classico come la cyclette: mentre ci stai sopra, fai fatica e ti sembra che non porti da nessuna parte. Ma quando scendi, scopri che ti ha fornito i muscoli per andare dappertutto.
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1 febbraio 2023, 07:45 – modifica il 1 febbraio 2023 | 08:15
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