Via a «Livemotiv-A scuola di ascolto» progetto musicale per le scuole superiori

Via a «Livemotiv-A scuola di ascolto» progetto musicale per le scuole superiori

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Didattica innovativa

La proposta – promossa da De Sono Associazione per la Musica e Fondazione Agnelli – è rivolta a studenti e prof. La partecipazione è completamente gratuita

di Redazione Scuola

3′ di lettura

Livemotiv è un progetto pluriennale di educazione all’ascolto della musica che si rivolge ai docenti e agli studenti delle secondarie di II grado in tutta Italia, proponendo workshop dal vivo, nella forma di lezione-concerto, con la presenza di giovani strumentisti o ensemble corali. Livemotiv vuole avvicinare i ragazzi delle scuole superiori all’ascolto musicale, purtroppo molto spesso assente negli istituti secondari di II grado, attraverso un’esperienza didattica coinvolgente che dia un contributo alla formazione di una cultura musicale e ponga le basi di un interesse da coltivare in futuro. Promosso da De Sono Associazione per la Musica e Fondazione Agnelli, il progetto nasce per ricordare Gianluigi Gabetti, già presidente onorario di De Sono, a lungo consigliere d’amministrazione della Fondazione, grande appassionato di musica e sempre attento alla formazione musicale dei giovani.

Inaugurazione e lancio

L’inaugurazione e la presentazione nazionale di Livemotiv sono avvenute il 5 aprile a Torino presso la Sala dei 500 del Lingotto, alla presenza di John Elkann, presidente della Fondazione Agnelli, di Francesca Gentile Camerana, presidente della De Sono Associazione per la Musica, e di Gaddo Gabetti, nipote di Gianluigi Gabetti e musicista. Dopo i saluti istituzionali, è seguita una lezione-concerto dal vivo, a cui hanno preso parte – grazie alla collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale per il Piemonte – circa 400 studenti di diversi istituti superiori piemontesi. La lezione-concerto è stata realizzata da un quintetto di giovani professionisti sostenuti dall’Associazione: Vittorio Sebeglia (violino), Virginia Luca (viola), Fabio Fausone (violoncello), Stefano Musso (pianoforte), Rebecca Viora (flauto), guidati da Andrea Malvano, direttore artistico della De Sono. «Ogni associazione musicale desidererebbe avere un presidente come per noi è stato Gianluigi Gabetti: profondo cultore della materia, ha seguito in modo straordinario la nostra attività, era sempre al nostro fianco – ha ricordato Francesca Gentile Camerana – Credo che sarebbe molto fiero del progetto che la Fondazione Agnelli ci ha affidato per portare i giovani all’ascolto della musica, aspetto fondamentale per la loro crescita umana».

Musica e formazione

«La musica classica parla un linguaggio universale e, quando diventa accessibile, regala a tutti scoperte sorprendenti. Livemotiv vuole dare un aiuto per condurre a un ascolto privo di pregiudizi, più consapevole e coinvolgente – ha detto John Elkann – Sono sicuro che Gianluigi Gabetti, con il suo amore per la musica e la sua attenzione alla formazione, avrebbe apprezzato un progetto che pone le basi perché gli studenti sviluppino una passione per i tutti i generi musicali».

«Dopo quasi 35 anni dedicati alla formazione dei musicisti, la De Sono, grazie alla collaborazione con la Fondazione Agnelli, ha avvertito la necessità di formare anche gli ascoltatori. – ha spiegato Andrea Malvano – A scuola l’educazione all’ascolto resta una disciplina poco frequentata: generalmente si privilegia un’attività pratica, che lascia competenze molto deboli negli studenti. Non studiamo però Manzoni o Leopardi per diventare buoni scrittori; piuttosto lo facciamo per diventare buoni lettori. Lo stesso discorso andrebbe applicato in maniera sistematica alla musica, che ha bisogno, soprattutto nella società contemporanea, di buoni fruitori, che sappiano godere in maniera consapevole di composizioni classiche. Questo ciclo di lezioni-concerto, moderate da esperti in divulgazione musicale, si pone questo obiettivo, cercando di favorire il dialogo tra le classi coinvolte e giovani interpreti».

Lacuna da colmare

Questa lacuna del nostro sistema scolastico si riflette sulla formazione culturale degli studenti, sulla loro capacità di formarsi un’autonomia critica nell’ascolto della musica, sul poco ricambio di pubblico delle stagioni musicali. Attraverso un workshop di circa un’ora e mezzo Livemotiv parte dalle basi del linguaggio della musica classica, strumentale e vocale per mostrarne i legami con il repertorio pop, rock e rap. Grazie anche alla partecipazione di musicisti giovani o giovani ensemble corali, spesso di poco più grandi degli studenti a cui si rivolgono e con i quali spesso condividono linguaggio, interessi e passioni, comunicando in modo diretto il loro percorso nella musica.

Gli strumentisti, principalmente ex borsisti sostenuti dalla De Sono, suonano e spiegano musica, lavorando per temi conduttori e proponendo agli studenti un’esperienza di dialogo per capire insieme come l’ascolto possa arricchirci.

Il progetto è completamente gratuito e nei prossimi anni si propone di visitare e coinvolgere un gran numero di scuole superiori in tutta Italia, con un’attenzione particolare ai territori dove la diffusione della musica classica è più difficile, unendo proposta educativa a sfida sociale. Si prevede inoltre di instaurare contatti con gli enti concertistici locali, per favorire l’avvicinamento dei giovani alle stagioni cameristiche, sinfoniche e corali delle città coinvolte.

, 2022-04-05 13:50:00, La proposta – promossa da De Sono Associazione per la Musica e Fondazione Agnelli – è rivolta a studenti e prof. La partecipazione è completamente gratuita, di Redazione Scuola

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