di Redazione Sport
La cerimonia si svolta in forma privata come desideravano il campione e la famiglia. Presenti anche Roberto Mancini, Massimo Mauro, Ciro Ferrara e il presidente della Figc Gravina
Si sono celebrati questo pomeriggio, alle 17 a Londra, i funerali di Gianluca Vialli, in forma privata come desideravano il campione — scomparso il 6 gennaio per un tumore al pancreas —, e la sua famiglia, che ha scelto di mantenere un’estrema riservatezza sulla cerimonia, senza comunicare luogo o data. Luca voleva che fosse un giorno allegro, non grigio, un’occasione per scambiarsi ricordi, ma sar stato difficile mantenere la promessa.
Presenti, oltre alla moglie Cathryn White Cooper e le figlie Olivia, 18 anni, e Sofia, 16, i familiari provenienti da Cremona, i fratelli Mina, Nino, Marco e Maffo, pi alcuni amici intimi della sua citt natale. Del mondo del calcio c’erano il presidente della Figc Gabriele Gravina (che aveva affidato a Vialli il ruolo di capo delegazione della Nazionale, ruolo che il campione aveva dovuto lasciare a novembre, quando la malattia era tornata aggressiva) e gli amici pi stretti di Luca, come il ct della Nazionale Roberto Mancini, Ciro Ferrara e Massimo Mauro. Questi ultimi, assieme ai fratelli, hanno portato la bara. Sembra non fossero presenti i due anziani genitori, la mamma Maria Teresa, 87 anni, e il padre Gianfranco, 92, molto provati.
La scorsa settimana la mamma aveva voluto far celebrare una Messa a Cremona, nella parrocchia di Cristo Re, dove Gianluca aveva cominciato, bambino, a giocare a pallone. Si erano presentati in tantissimi: gli ex compagni di Cremonese, Sampdoria, Juventus e Nazionale, oltre agli amici storici. Adesso l’ultimo addio, in forma pi ristretta.
(in aggiornamento)
17 gennaio 2023 (modifica il 18 gennaio 2023 | 00:08)
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