di Aldo Grasso
L’appuntamento stagionale col grande tesoro dell’archivio Rai è il più visto della settimana
Programmazione estiva: fra le consuete repliche — e la ripresa d’attenzione per la politica e i talk, soprattutto a seguito della crisi — vince il repertorio. Anche questa settimana, emissione più vista della settimana è «Techetechetè», l’appuntamento stagionale col grande tesoro dell’archivio Rai, un patrimonio enorme e straordinario, uno strumento di memoria e nostalgia.
L’omaggio a Catherine Spaak (come già quello a Raffaella Carrà) raggiunge dunque la vetta della classifica: quasi tre milioni di spettatori medi, 17,8% della platea complessiva (share), per quaranta minuti strategici fra telegiornale e prima serata (nella fascia denominata, appunto, di access prime time). Nel periodo omogeneo (giugno/luglio), il programma di frammenti e schegge di repertorio della tv di ieri guadagna oltre 200 mila spettatori rispetto allo scorso anno, e quasi due punti di share. Risultato ancor più interessante, considerata la platea complessiva più limitata dello scorso anno (mentre il guadagno in share appare più comprensibile).
Partito il 12 giugno, «Techetechetè» ha raccolto mediamente 2.935.000 spettatori, col 18,6% della platea/share. Per quanto concerne la composizione dell’audience, il programma di Rai 1 vince comprensibilmente sul pubblico più anziano: 25,8% raccolto sugli ultra 65enni. Non vanno male però anche gli ascolti sui più giovani, con un buon 13,5% nel target con età fra 25 e 34 anni. Programma con appeal nazionale, «Techetechetè» ottiene i suoi migliori risultati nelle regioni del Centro (24% in Umbria) e del Sud (23% in Sicilia). Oltre all’omaggio alla Spaak (quasi 18% di share), sono andate bene questa settimana le puntate dedicate alla musica («Più siamo meglio stiamo», 16,4% di share) e a «Ornellissima» Vanoni (16,1% di share).
In collaborazione con Massimo Scaglioni, elaborazione Geca Italia su dati Auditel
16 luglio 2022 (modifica il 16 luglio 2022 | 21:42)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
, 2022-07-16 19:44:00,
di Aldo Grasso
L’appuntamento stagionale col grande tesoro dell’archivio Rai è il più visto della settimana
Programmazione estiva: fra le consuete repliche — e la ripresa d’attenzione per la politica e i talk, soprattutto a seguito della crisi — vince il repertorio. Anche questa settimana, emissione più vista della settimana è «Techetechetè», l’appuntamento stagionale col grande tesoro dell’archivio Rai, un patrimonio enorme e straordinario, uno strumento di memoria e nostalgia.
L’omaggio a Catherine Spaak (come già quello a Raffaella Carrà) raggiunge dunque la vetta della classifica: quasi tre milioni di spettatori medi, 17,8% della platea complessiva (share), per quaranta minuti strategici fra telegiornale e prima serata (nella fascia denominata, appunto, di access prime time). Nel periodo omogeneo (giugno/luglio), il programma di frammenti e schegge di repertorio della tv di ieri guadagna oltre 200 mila spettatori rispetto allo scorso anno, e quasi due punti di share. Risultato ancor più interessante, considerata la platea complessiva più limitata dello scorso anno (mentre il guadagno in share appare più comprensibile).
Partito il 12 giugno, «Techetechetè» ha raccolto mediamente 2.935.000 spettatori, col 18,6% della platea/share. Per quanto concerne la composizione dell’audience, il programma di Rai 1 vince comprensibilmente sul pubblico più anziano: 25,8% raccolto sugli ultra 65enni. Non vanno male però anche gli ascolti sui più giovani, con un buon 13,5% nel target con età fra 25 e 34 anni. Programma con appeal nazionale, «Techetechetè» ottiene i suoi migliori risultati nelle regioni del Centro (24% in Umbria) e del Sud (23% in Sicilia). Oltre all’omaggio alla Spaak (quasi 18% di share), sono andate bene questa settimana le puntate dedicate alla musica («Più siamo meglio stiamo», 16,4% di share) e a «Ornellissima» Vanoni (16,1% di share).
In collaborazione con Massimo Scaglioni, elaborazione Geca Italia su dati Auditel
16 luglio 2022 (modifica il 16 luglio 2022 | 21:42)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
,