In Francia è stato sventato un grosso giro di vino contraffatto: sono state scoperte centinaia di migliaia di bottiglie spacciate in maniera truffaldina per Bordeaux. Per questo nei giorni scorsi sono state arrestate e interrogate una ventina di persone provenienti da sette aree del paese. Tre di loro, tra cui il principale indiziato, un enologo e un broker, sono stati accusati di frode organizzata, contraffazione e riciclaggio di denaro. «I clienti pensavano di acquistare sul mercato bottiglie di vino Bordeaux di etichette conosciute e affidabili a prezzi convenienti— ha spiegato il pubblico ministero Frédérique Porterie —, in realtà stavano prendendo vini di fascia bassissima, provenienti da zone lontane e che nulla avevano a che fare con la regione del Médoc (una delle più conosciute del Bordolese, ndr)».
Le indagini nate per caso e il piano criminale
Le indagini sono nate quasi per caso. Le autorità si stavano concentrando su un giro di spaccio di droga nel sud-ovest del paese, quando hanno scoperto delle macchine per la stampa con etichette di vini molto sospette. Da qui è partito un lavoro di investigazione più ampio che, dopo otto mesi, ha di fatto smantellato «una frode su larga scala, organizzata dal proprietario di un vigneto nel Médoc», per citare le autorità giudiziarie transalpine. Dalle indagini, è emerso che il vino veniva acquistato in alcune zone agricole della Spagna e della Francia, poi imbottigliato di nascosto con note etichette di Bordeaux. Il piano criminale era quello di puntare sui vini di fascia media: meno soggetti a controlli rispetto alle etichette pregiate e potevano essere smerciati a prezzi accattivanti senza destare troppi sospetti.
La reazione dei viticoltori
In questo modo, come ha precisato la procura di Bordeaux, la banda si era assicurata «commesse importanti, destinate ai supermercati e all’estero, con una rete di distributori ufficiali e non, composta da aziende, pensionati e lavoratori autonomi». Oltre al sequestro di grandi volumi di vino, sarebbero state trovate, durante le perquisizioni, anche alcuni veicoli, attrezzature per l’imballaggio e lo stoccaggio. La notizia ha scosso l’ente che rappresenta l’industria vinicola di Bordeaux che ha dichiarato all’Agence France-Presse: «Se le accuse verranno confermate, speriamo che i colpevoli siano pesantemente puniti, perché queste pratiche minano l’immagine dei vini di Bordeaux e di coloro che lavorano correttamente e rispettano le regole».
27 luglio 2022 (modifica il 27 luglio 2022 | 12:26)
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, 2022-07-27 13:40:00, Le autorità francesi stavano indagando su un giro di droga nel sud ovest del paese, quando hanno scoperto macchine per la stampa con etichette di vini sospette. Oltre centinaia di migliaia di bottiglie contraffatte e 20 persone coinvolte, Marco Vassallo