Violentata durante una festa, stupratore condannato

Violentata durante una festa, stupratore condannato

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di Giulio De Santis

Quattro anni con l’abbreviato. La vittima una 28enne che ha trovato la forza di ricostruire l’incubo: è stata aggredita nel bagno di un locale vicino al Gazometro

Una notte d’estate. Una festa sotto il cielo stellato. Iniziata tra musica e risate. Finita, però, in modo drammatico: abbandonata in un bagno dopo essere stata stuprata. Vittima una 28enne, che ha trovato la forza di ricostruire l’incubo vissuto l’11 luglio del 2019. Grazie al suo racconto è stato incastrato Massimiliano Bonetti, 39 anni, il (presunto) violentatore, ieri condannato a quattro anni di carcere per violenza sessuale al termine del rito abbreviato. La sentenza, pronunciata dal gup in primo grado, accoglie la richiesta avanzata nel corso della requisitoria dal pm Antonio Verdi.

L’odissea della 28enne inizia nelle prime ore del mattino dell’11 luglio di tre anni fa. La ragazza è disorientata. Durante la serata ha bevuto due cocktail. Sufficienti ad averle annebbiato la mente. Qualcosa però riaffiora, seppure in modo confuso. Ricorda di avere avuto nella notte un rapporto intimo nel bagno di un locale. I frammenti della memoria vanno a poco a poco in ordine. Lei, quel rapporto, non lo ha voluto. È stata forzata. Ha provato a opporsi. Ma le sono mancate le forze. Ecco che allora deve riavvolgere il nastro della serata dal principio. Quella sera la giovane è stata invitata a una festa aziendale vicino al Gazometro organizzata per lanciare un marchio. Tanti i partecipanti all’evento. Balla. Beve un paio di bicchieri dal contenuto alcolico. A un certo punto le si avvicina un uomo che non ha mai visto prima.

Da adesso quella che segue è la ricostruzione della Procura. L’uomo insieme al quale la 28enne comincia a trascorrere la serata è Bonetti. Il 39enne, secondo l’accusa, le parla, ride, balla. E soprattutto si rende conto di avere davanti una donna stordita, ubriaca. Allora, secondo la Procura, non si fa alcuno scrupolo e ne approfitta. La porta nel bagno del locale. È consapevole che lei non avrà la forza di resistere. Infatti, la giovane non riuscirà ad alzare un dito. Stremata e annebbiata, subisce le angherie del 39enne. Sono momenti tremendi. Interminabili. Quando finisce l’incubo, lui la lascia sola. Lei barcolla. Sta male. Però i terribili attimi vissuti riemergono, seppure in modo lento. È infatti uno stillicidio di ricordi. Terribili. Si rivolge all’associazione Telefono rosa. La giovane denuncia il suo dramma. A seguirla sarà per tutto il procedimento l’avvocato Maria Francesca Palermo. La Procura avvia l’inchiesta. I suoi racconti, per gli inquirenti, sono precisi. E portano a Bonetti, ieri condannato.



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16 marzo 2022 (modifica il 16 marzo 2022 | 06:58)

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, 2022-03-16 17:07:00, Quattro anni con l’abbreviato. Aggredita e abbandonata nel bagno di un locale vicino al Gazometro, Giulio De Santis

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