Violenza a scuola: maestra schiaffeggiata da genitori di un alunno. D'Aprile (Uil Scuola): 'Senza cultura del rispetto questi episodi aumenteranno' – Tuttoscuola,

Ancora violenza nei confronti di un insegnante. Stavolta la vittima è una maestra della scuola dell’Infanzia Cariteo di Fuorigrotta, schiaffeggiata in pieno volto dai genitori di un piccolo alunno. La docente, una donna di 59 anni, è stata medicata nell’ospedale San Paolo di Fuorigrotta, dove le sono stati diagnosticati uno choc emotivo e una contusione cranica per la quale occorreranno giorni 5 di guarigione, secondo la prognosi. Ancora da chiarire le dinamiche. “Senza una cultura del rispetto nei confronti del personale della scuola questi episodi non potranno che aumentare”, ha dichiarato Giuseppe D’Aprile, segretario Uil Scuola. 

L’episodio sarebbe avvenuto attorno alle ore 10,00 della mattina dello scorso martedì, 26 settembre 2023, Sul posto sono arrivati i Carabinieri della compagnia di Napoli Bagnoli. Non sono ancora chiari i motivi che potrebbero aver scatenato l’aggressione ai danni dell’insegnante. Stando alle prime ricostruzioni, sembrerebbe che la maestra sia stata colpita con uno schiaffo in faccia e da un portapenne di metallo e che i genitori avrebbero contestato i suoi metodi di insegnamento. Ma si tratta ancora solo di ipotesi.

“Una società che regola la propria convivenza con la violenza è una società che va verso il declino” ha dichiarato ancora D’Aprile esprimendo solidarietà all’insegnante vittima della violenza. “Le aggressioni da parte degli alunni agli insegnanti sono in aumento – ricorda il Segretario – dobbiamo chiederci tutto questo accade. Un’idea me la sono fatta: perché per la scuola e per il personale che vi lavora c’è poco rispetto, scarsa considerazione e valorizzazione sociale. Tutto ciò va recuperato, lo diciamo da tempo, facendo molta attenzione a parlare di scuola con superficialità, trattandola bene anche attraverso una maggiore considerazione del personale che vi lavora. È un processo giornaliero che parte dalle parole. Una di quelle è rispetto”.

Sul tema delle aggressioni si esprime anche la Segretaria regionale della Uil Scuola Rua Campania Roberta Vannini: “Non si possono scaricare le proprie frustrazioni sul personale della scuola. Il problema è culturale e come tale per essere risolto è necessario investire sulla valorizzazione sociale di chi lavora nelle scuole. Nella nostra regione i casi di insegnanti aggrediti hanno assunto toni non più tollerabili. Far bene il proprio lavoro – conclude Vannini – non deve essere motivo di ritorsioni in un paese civile”.

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