Violenza contro le donne, lesperienza di Labodif: Valorizziamo le differenze tra i generi [VIDEO INTERVISTA]

Bergamo ha ospitato l’importante ottava edizione degli Stati Generali della Scuola Digitale, un evento di spicco nel panorama educativo che mira a indirizzare il futuro dell’istruzione nell’era digitale.

Il convegno ha visto la partecipazione di numerosi esperti del settore, tra cui Labodif, un’iniziativa guidata da Giovanna Galletti, economista della Bocconi e general manager di Labodif, e dalla regista Gianna Mazzini.

L’evento cade significativamente il 25 novembre 2023, giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Le recenti vicende culturali e sociali, tra cui il successo dei film di Paola Cortellesi e la vicenda di Giulia Cecchettin, hanno marcato un punto di svolta nella percezione pubblica del rapporto tra i generi. Dal 2001, l’attenzione su questi temi è cresciuta esponenzialmente, diventando centrale nell’agenda politica e sociale, soprattutto nell’ambito scolastico.

L’obiettivo è di far emergere una presenza femminile più incisiva e trasformare la realtà, tradizionalmente modellata su valori e prospettive maschili.

L’evento ha anche evidenziato l’importanza di trasformare non solo le forme di comunicazione educativa ma anche i contenuti stessi. Attualmente, vi è una sproporzione nell’educazione, con una predominanza di modelli e figure maschili che oscurano quelle femminili. La scuola deve diventare un luogo dove ogni bambina può vedersi riflessa e riconosciuta nei programmi educativi, dalla letteratura alla storia, dall’arte alla scienza.

A Orizzonte Scuola interviene anche Marilù Chiofalo. L’idea è quella di un insegnamento che non solo trasmetta conoscenze, ma che sappia anche suscitare l’attenzione e l’interesse degli studenti. Un ritorno ai ricordi di quando si apprendeva dai propri insegnanti, esplorando il modo in cui l’autorevolezza e la presenza in aula influenzano l’apprendimento.

Un tema centrale è come gli insegnanti si pongono in classe. Spesso, nonostante una vasta conoscenza e una dettagliata esposizione, manca una componente essenziale: la presenza autentica dell’insegnante. Si pone l’interrogativo su come migliorare questa presenza per rendere l’insegnamento più efficace e coinvolgente.

Un aspetto particolarmente rilevante è il ruolo del genere nell’educazione. Questa differenza di genere nell’approccio educativo e nella percezione dell’autorevolezza rappresenta una sfida e un’opportunità per l’evoluzione del sistema educativo.