Visentini: «Ho accettato contanti da Panzeri, nella sua ong personalità di alto livello»

Visentini: «Ho accettato contanti da Panzeri, nella sua ong personalità di alto livello»

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di Redazione online

Il sindacalista indagato affida le sue ragioni a una nota scritta: In cambio della donazione non mi stato chiesto di influenzare la mia posizione sul Qatar

Luca Visentini, il sindacalista coinvolto nel Qatargate (e inizialmente fermato dalla magistratura di Bruxelles) respinge le accuse a suo carico: Ho accettato il denaro della ong di Panzeri perch vi figuravano personalit di alto livello. Visentini, che al momento dello scandalo (qui: tutto quanto emerso finora) era segretario generale della Ituc (una confederazione mondiale di sindacati) affida le sue ragioni a una nota scritta.

La Fight Impunity di Panzeri, scrive Visentini, era una Ong rispettata che agiva in difesa dei diritti umani con diverse personalit di alto livello nel suo consiglio di amministrazione come Denis Mukwege (Nobel per la Pace), Bernard Cazeneuve (ex primo ministro francese), Emma Bonino (senatrice italiana), Federica Mogherini (rettore del collegio d’Europa, ex Alto Rappresentante della Ue).

La Fight Impunity avrebbe effettuato una donazione in contanti alla Ituc di Visentini. La donazione – prosegue il sindacalista – non stata collegata ad alcun tentativo di corruzione, n di influenzare la mia posizione sindacale sul Qatar. Non mi stato chiesto n ho chiesto nulla in cambio del denaro e non sono state poste condizioni di alcun tipo per questa donazione.

Visentini riferisce di aver ricevuto una somma di 50.000 euro dalla ong, somma subito girata alla Ituc, in un fondo di solidariet che serve a pagare i viaggi al congresso per i sindacati.

In conclusione Visentini si dichiara si dichiara pronto a rimanere lontano dalla posizione e dai doveri di segretario generale e al tempo stesso sono a disposizione dell’Ituc per fornire qualsiasi ulteriore chiarimento necessario.

19 dicembre 2022 (modifica il 19 dicembre 2022 | 16:34)

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, 2022-12-19 15:40:00, Il sindacalista indagato affida le sue ragioni a una nota scritta: «In cambio della donazione non mi è stato chiesto di influenzare la mia posizione sul Qatar» , Redazione online

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