Von der Leyen a Kiev: al vostro fianco. «Il leader russo va processato all’Aja»

Von der Leyen a Kiev: al vostro fianco. «Il leader russo va processato all’Aja»

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di Francesco Battistini e Viviana Mazza

Terza visita della leader Ue. Mosca: missili a lungo raggio sono linea rossa. Colpita diga a Kryvyi Rih

DAI NOSTRI INVIATI

KIEV
– Colpite Zelensky. Al giorno di guerra 203, il target è sempre lui. «Ze» che ritorna dai territori riconquistati e a mezzanotte, mentre il convoglio presidenziale attraversa una Kiev deserta, viene centrato per puro caso da un automobilista distratto e forse un po’ ubriaco. «Ze» che inneggia alla vittoria sicura e subito viene bersagliato da otto missili da crociera russi nella sua città natale, Kryvyi Rih, con distruzioni d’una diga, straripamento del fiume Ingulets ed evacuazione di 112 palazzi inondati. «Ze» che chiede altre armi e da Mosca riceve l’altolà: «Se gli Usa forniranno a Kiev missili di lungo raggio», avverte la portavoce di Sergei Lavrov, il ministro degli Esteri, «oltrepasseranno una linea rossa e diventeranno parte della guerra. Questo avvicinerà lo scontro militare fra Russia e Nato».

Il nervosismo a Mosca è evidente. Si registra un’altra ritirata nell’area di Zaporizhzhia, anche se gli osservatori militari escludono la possibilità di nuovi blitz ucraini, come a Kharkiv: i russi si stanno preparando alla difesa di Lugansk, nel Donbass, e hanno deciso di lasciare in alcune città (Dniprorudny) solo la polizia militare. L’Agenzia internazionale per l’energia atomica, in una nuova risoluzione, chiede alla Russia di lasciare la centrale nucleare contesa.

I deputati della Duma vogliono convocare il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, per interrogarlo sui fallimenti di Kharkiv. L’Ucraina ha riconquistato in pochi giorni un territorio grande quasi come Cipro e urgono spiegazioni, se non dimissioni: al nome del ceceno Kadyrov, fra i candidati a succedere a Shoigu, s’aggiunge ora quello di Evgeny Prigozhin, «il cuoco di Putin», che in un popolarissimo video parla già da ministro e arringa un gruppo di detenuti, promettendo l’amnistia in cambio dell’arruolamento fra i mercenari di Wagner. La controffensiva ucraina ha dimostrato che ai russi mancano truppe fresche da spostare rapidamente: se a Kiev arrivassero anche nuove armi, la situazione si farebbe complicata per lo Zar.

Gli ucraini hanno fretta. Gli ultimi successi militari non bastano. Acciaccato dall’incidente, qualche cerotto a un ginocchio, Zelensky riceve per la terza volta dall’inizio della guerra la capa della Commissione europea Ursula von der Leyen, che in un’intervista alla Bild dichiara «importante che Putin perda e risponda delle sue azioni» e «possibile» che venga processato dalla Corte penale internazionale: «È responsabile dei crimini di guerra». Zelensky le appunta la più alta delle onorificenze — il cavalierato di Yaroslav il Saggio, che prossimamente sarà conferito anche a Mario Draghi —, aggiungendo il suo nome al «Cammino dei coraggiosi», Walk of The Brave, un selciato di mattonelle dedicate in stile un po’ hollywoodiano ai leader che più hanno aiutato Kiev. Servono soldi e soldati, ed è di questo che si parla. «Una questione pressante è l’adesione al mercato comune europeo, mentre stiamo sulla strada per lo status d’adesione all’Ue», dice Zelensky. È improbabile che gli Usa diano i missili a lungo raggio, assicura la Cnn: fu Biden a bloccare in giugno l’invio di lanciarazzi che potessero colpire la Russia troppo in profondità. La priorità è la difesa aerea e missilistica, riconosce Zelensky, quella che ha permesso di proteggere Kiev, Leopoli, Odessa: si negozia la fornitura di questi sistemi con l’Italia oltre che con Usa, Germania, Francia, Israele. Ma i successi a Kharkiv ci sono stati «perché abbiamo ricevuto risposte concrete», ovvero le armi adatte. Berlino s’è convinta a inviare nuovi mezzi blindati e Ursula è d’accordo: «A tutti i Paesi membri raccomando di sostenere l’Ucraina col materiale militare di cui ha bisogno per difendersi». Colpire duro Putin, è il mantra. Prima che sia lui a colpire di nuovo Zelensky.

15 settembre 2022 (modifica il 15 settembre 2022 | 22:12)

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, 2022-09-15 21:28:00, Terza visita della leader Ue. Mosca: missili a lungo raggio sono linea rossa. Colpita diga a Kryvyi Rih, Francesco Battistini e Viviana Mazza

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