Vorrei risatepiù scorrette

Vorrei risatepiù scorrette

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di Valerio Cappelli

L’attore in Natale a tutti i costi. Soltanto Zalone pu essere liberoSe rifacessi i film di una volta mi arresterebbero. La battuta sul vino abruzzese era nel copione. Le mie feste natalizie? Con mio cognato Carlo Verdone in pigiama

Christian De Sica: Sogno risate pi scorrette, oggi ci sono troppi limiti per i comici

Vai a pensare che anche il Natale, a causa di un bicchiere di vino, ha l’amaro in bocca. L’Abruzzo, col presidente della Regione, protesta per una battuta di Christian De Sica nel film Natale a tutti i costi, dal 19 su Netflix. Una m…, definisce il vino abruzzese che ha portato a cena suo figlio, interpretato da Claudio Colica. Poi c’ la figlia, Dharma Mangia Woods, altra ingrata. Il fatto che i due ragazzi, belli grandicelli, dopo essersene andati via di casa, lasciando smarriti i genitori, avvolti dall’egoismo dell’et erano spariti. Cos i genitori, Christian e Angela Finocchiaro, architettano una bugia, una zingarata: vuoi vedere che tornano se ci stanno i soldi di mezzo? Inventano di avere avuto una bella eredit dalla zia defunta. E i figli cercano di ingraziarseli in tutti i modi, dce Christian.

Cosa pensa della polemica sul vino?

E’ una sciocchezza, una stupidaggine.

Perch?

Perch la battuta era nel trailer, nel prosieguo del dialogo dico che un vino buono, corposo. Potevano pazientare e vedersi il film, prima di giudicare. Se la sono presa con me, ma io dico quello che scrivono gli sceneggiatori, prendetevela con loro. Comunque non c’erano intenzioni offensive, e non ho nulla contro gli abruzzesi, figuriamoci, porto sempre i miei spettacoli a Pescara.

Sembra che oggi non si possa dire pi niente.

Purtroppo cos, qualsiasi cosa dici si offende qualcuno. Per un comico un problema, se rifacessi oggi i film di Natale andrei carcerato. Si ride col demonio: San Francesco non fa ridere. Il comico cattivo, non buono. Vedo tante commedie eleganti, ma i boati di una volta in sala non ci sono pi.

Per Checco Zalone…

E’ l’unico attore scorretto che ci sia, gli altri se ne stanno abbottonati senno’ non vincono il David di Donatello. Poi c’ una crisi creativa, i film si scrivono in due mesi e si vede. Allora si va sul remake. Bisognerebbe attingere alla commedia italiana, penso a Aldo De Benedetti.

La gente non va nemmeno pi al cinema.

Accade lo stesso in altri paesi, abbiamo televisioni sempre pi grandi in casa…I film d’autore se non vanno a Venezia o a Cannes non li vede nessuno, ma non ho niente contro, Tornatore scrisse L’uomo delle stelle per me, poi mi entr un film con De Laurentiis e non potei pi farlo; Paolo Virz mi chiam per Ferie d’agosto ma lo rimand e feci un altro film di Natale: ora parteciper alla serie di Paolo sui falsi Modigliani. Ho appena finito un piccolo film d’autore con Teresa Saponangelo, I limoni d’inverno di Caterina Carone. L’unico lusso andare al ristorante. Ma i teatri sono pieni.

Lei fu smarrito quando i suoi figli lasciarono casa?

Ma no, anzi, stata una liberazione. Io grazie a Dio non ho figli interessati, poi a Natale con mio cognato Carlo Verdone, e i suoi figli, siamo una cooperativa, noi due mangiamo a quattro ganasce, ci mettiamo in pigiama cos siamo pi rapidi ad andare a letto, i ragazzi si divertono pi con noi che fuori.

Com’erano i suoi Natali da ragazzo?

C’era l’abete che odorava di bosco, lasciavo i biscotti per le renne. Poi a un certo punto mio padre si alzava, ci baciava e se ne andava dall’altra famiglia.

Lei sar nella seconda serie di Vita da Carlo…

Ricordiamo i tempi di scuola, mi bocciarono per la tonsillite e capitai in classe con Carlo Verdone, ero antipatico per il cognome, perch ero il figlio di…Pensavano che me la tirassi. Cos a Carlo dissi, se mi fai sedere accanto a te ti passo le versioni di latino e greco.

Questo un cinepanettone?

No, non lo , una commedia, genere che ho frequentato poco, ho fatto molte pi farse; un film natalizio, che si svolge a Natale, remake di uno francese che ho visto e mi sono allarmato, l i genitori sono due ciccioni, due mostri, ad Angela ho detto, ma siamo diventati cos?.

Rinnega i cinepanettoni?

Per niente, ne ho fatti una trentina, mi hanno dato successo, ed il motivo per cui dopo 40 anni sono ancora qui. Il pi bello il primo, Vacanze di Natale perch raccontava al meglio la borghesia degli Anni ’80, incass pi di 40 miliardi di lire; il pi brutto I tifosi, ma usc poco prima di Natale. Ho postato la locandina di questo film, ho ricevuto 1700 messaggi, per la maggior parte mi chiedevano: quando rifai un cinepanettone? Non me li hanno pi offerti, io li rifarei di corsa. Ma di anni ne ho 71, Alberto Sordi poteva fare tutta la vita Un americano a Roma, o Carlo Verdone Un sacco bello? Se rifacessi Yuppies con Massimo Boldi, la gente ci sputerebbe.

Ma con Boldi vi eravate ritrovati da poco…

Avremmo continuato, solo che i produttori si sono messi paura per gli incassi.

Il pubblico le vuole bene.

Non perch sono bravo: sono simpatico, I ragazzi mi chiamano zio per strada….

Che cosa si augura per Natale?

Che questa brutta guerra finisca, e un po’ di tranquillit per tutti noi.

14 dicembre 2022 (modifica il 14 dicembre 2022 | 20:02)

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, 2022-12-14 19:08:00, De Sica: «Troppi limiti per i comici Soltanto Zalone può essere liberoLa battuta sul vino? Era nel copione», Valerio Cappelli

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