“Fra qualche settimana vareremo un disegno di legge apposito sul voto di condotta, sulla riforma della sospensione”.
Con queste parole pronunciate nel corso del suo intervento al meeting di Rimini, il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara annuncia che le novità già annunciate mesi fa diventeranno effettive in tempi non lunghi.
“Anche questi sono strumenti importanti per dare ai docenti dei poteri“, ha aggiunto il titolare di Viale Trastevere inserendo dunque il tema all’interno del più complesso discorso che riguarda il ripristino dell’autorevolezza degli insegnanti.
A giugno Valditara aveva già presentato le modifiche a cui stava lavorando. Si tratta di vere e proprie direttive contro il bullismo e i comportamenti scorretti a scuola.
Voto in condotta: avrà impatto sulla media
Per quanto riguarda il voto in condotta, con la riforma farà riferimento all’intero anno scolastico, dando un peso maggiore a eventuali atti violenti o di aggressione sia nei confronti degli insegnanti e del personale scolastico, sia nei confronti degli studenti.
Inoltre, per le scuole secondarie di I grado, sarà ripristinata la valutazione del comportamento, che sarà espressa in decimi e avrà un impatto sulla media generale dello studente, modificando così la riforma del 2017.
Importante sottolineare come la valutazione del comportamento influenzerà anche i crediti per l’ammissione all’Esame di Stato conclusivo della scuola secondaria di secondo grado.
Attualmente la normativa prevede che la bocciatura, a seguito di un voto di 5 per la condotta, sia applicata solo in caso di gravi atti di violenza o commissione di reati.
Con questa riforma Valditara, tuttavia, l’assegnazione di un 5 e, di conseguenza, la bocciatura, potranno avvenire anche in presenza di comportamenti che costituiscano gravi e reiterate violazioni del Regolamento di Istituto.
Sospensione studenti e lavori di cittadinanza solidale
La riforma tocca anche il tema della sospensione degli studenti: le modifiche prevedono che le sospensioni fino a 2 giorni comporteranno più impegno scolastico, coinvolgendo lo studente sospeso in attività di riflessione e approfondimento sui comportamenti che hanno condotto alla sospensione.
Queste attività saranno assegnate dal consiglio di classe, e culmineranno nella produzione di un elaborato critico da parte dello studente, che sarà poi oggetto di valutazione da parte del consiglio di classe.
Inoltre, nel caso cui la sospensione dello studente sia superiore ai 2 giorni, il ragazzo sarà chiamato a svolgere attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate, garantendo così una copertura assicurativa adeguata.
Ma non solo: se verrà ritenuto opportuno dal consiglio di classe, l’attività di cittadinanza solidale potrà proseguire oltre la durata della sospensione, e dunque anche dopo il rientro in classe dello studente, secondo principi di temporaneità, gradualità e proporzionalità.
Lo scopo è quello di stimolare ulteriormente e verificare l’effettiva maturazione e responsabilizzazione del giovane rispetto all’accaduto.
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