Will Smith bandito dall’Academy: non potrà partecipare agli Oscar per 10 anni

Will Smith bandito dall’Academy: non potrà partecipare agli Oscar per 10 anni

Spread the love

di Chiara Maffioletti

La decisione arriva dopo lo scandalo nato dallo schiaffo dato sul palco dell’attore a Chris Rock. Ulteriori azioni nei suoi confronti sono attese nei prossimi giorni

Will Smith non potrà partecipare agli Oscar per 10 anni. L’Academy Award ha messo al bando l’attore dopo l’episodio dello schiaffo, dato in diretta tv la notte della cerimonia degli Oscar. L’attore però non perde l’Oscar: il Board ha deciso di non revocare l’Oscar vinto dall’attore il 27 marzo, neanche un’ora dopo lo schiaffo in diretta al comico Chris Rock, per il ruolo del padre delle sorelle Williams nel film «King Richard – Una famiglia vincente». Ma questo rappresenta un nuovo tassello — clamoroso — che rischia di completare la disgregazione della carriera dell’attore, dopo il fuori programma che ha sconvolto mezzo mondo, durante la cerimonia. Ora Will Smith è stato bandito dagli Oscar, e da tutti gli altri eventi dell’Academy, per 10 anni. La decisione arriva dopo una riunione del Consiglio dei governatori dell’Academy per discutere una reazione alle azioni di Smith. L’Academy, in una dichiarazione, le ha definite «inaccettabili e dannose». Smith si era già dimesso preventivamente dall’Academy la scorsa settimana, e aveva detto che avrebbe accettato qualsiasi punizione.

L’episodio

L’episodio che ha sconvolto per sempre la carriera dell’attore è noto. La sera della cerimonia Smith si era alzato dalla sua poltrona e aveva colpito con uno schiaffo al volto il presentatore Chris Rock. A scatenare la sua furia, una battuta di pessimo gusto sulla testa rasata della moglie dell’attore, Jada Pinkett Smith: «Sei pronta per il Soldato Jane 2». In realtà l’attrice, come aveva più volte spiegato, soffre di alopecia. Una volta tornato al suo posto Smith aveva urlato: «Tieni il nome di mia moglie fuori dalla tua bocca del ca…». «Uao. Ok, lo farò», aveva detto il presentatore. Will Smith poco dopo si era scusato, ma troppo tardi per evitare le conseguenze del suo gesto. Quello schiaffo è stato la profanazione del tempio di Hollywood che, quella sera, aveva scelto di celebrarlo.

Progetti in bilico

Non è tutto. Per via dello scandalo potrebbero saltare alcuni dei suoi prossimi progetti di alto profilo. In particolare Netflix — ha appreso Variety —sta frenando sul prossimo film di azione «Fast and Loose» in cui Smith dovrebbe essere il protagonista. «La ricerca di un nuovo regista è stata fermata. Non è chiaro se Netflix andrà avanti e, nel caso, se cercherà anche un nuovo protagonista», ha fatto sapere la testata. Ma c’è anche un altro progetto importante, in programma nei prossimi mesi ma adesso improvvisamente in bilico per Smith: si tratta del dramma sulla schiavitù «Emancipation» che Apple + ha comprato per 120 milioni. Doveva uscire quest’anno, facendo di Smith un potenziale candidato a un nuovo Oscar, ma gli studi non hanno fissato una data per la prima e per il momento hanno rifiutato di commentare. Non solo. Anche la Sony, scrive l’Hollywood Reporter, ha fermato lo sviluppo, già in fase avanzata prima degli Oscar, di «Bad Boys 4».

Le scuse dell’Academy

Nel comunicare la sua decisione, l’Academy si è anche scusata pubblicamente: «Durante la diretta non abbiamo affrontato la situazione come avremmo dovuto. Per questo ci scusiamo. Sarebbe stata l’opportunità per dare un esempio ai nostri ospiti e ai nostri spettatori, ma abbiamo fallito, rimanendo impreparati di fronte a un fatto senza precedenti».

8 aprile 2022 (modifica il 8 aprile 2022 | 22:17)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-04-08 20:17:00, La decisione arriva dopo lo scandalo nato dallo schiaffo dato sul palco dell’attore a Chris Rock. Ulteriori azioni nei suoi confronti sono attese nei prossimi giorni, Chiara Maffioletti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.