Yassine Bounou, chi è il portiere  del Marocco che ha stregato la Spagna ai rigori Esplode la festa  a Milano

Yassine Bounou, chi è il portiere del Marocco che ha stregato la Spagna ai rigori Esplode la festa a Milano

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di Paolo Tomaselli, inviato a Doha

Gioca in Spagna nel Siviglia. fra i leader della squadra marocchina. nato in Canada, a Montreal, e a 2 anni tornato a Casablanca. Ha vinto l’Europa League nel 2020 battendo l’Inter in finale

DOHA Ha sofferto di vertigini durante l’inno con il Belgio e non ha giocato. Ai rigori contro la Spagna invece Yassine Bounou stato perfetto, parando i tiri di Soler e Busquets e portando il Marocco su una cima mai esplorata prima, quella dei quarti di finale del Mondiale. Lo chiamano Bono, una curiosa assonanza con il cantante degli U2, e in effetti il portiere che ha vinto l’Europa League contro l’Inter nel 2020 una delle stelle dei Leoni dell’Atlante che hanno sorpreso tutti vincendo anche il girone con Croazia, Belgio e Canada.

Il Marocco era arrivato agli ottavi a Messico 1986 – e anche in quel caso fu la prima africana a riuscirci – grazie a un altro portiere mitico come Badou Zaki, Pallone d’Oro africano nel 1986. Bounou, uno dei leader carismatici della squadra marocchina, nato proprio in Canada, a Montreal, e a 2 anni tornato a Casablanca, dove si formato calcisticamente. A 19 anni il debutto per l’infortunio del titolare in finale di Champions africana: perde ma fa una grande impressione.

Poi l’avventura in Spagna, dove non trova posto all’Atletico chiuso da Jan Obkak. Quindi la risalita partendo dal Girona, poi Saragozza e Siviglia, dove vince il prestigioso trofeo Zamora davanti a Courtois – primo del club a riuscirci – resta 528 minuti senza prendere gol e si toglie lo sfizio di segnare il suo primo gol al collega del Valladolid. Nel Pallone d’Oro dei portieri, il trofeo Yashin, Bounou quest’anno arrivato ottavo. Qualche posizione per la prossima edizione l’ha scalata. Senza vertigini.

6 dicembre 2022 (modifica il 6 dicembre 2022 | 19:22)

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, 2022-12-06 18:37:00, Gioca in Spagna nel Siviglia. È fra i leader della squadra marocchina. È nato in Canada, a Montreal, e a 2 anni è tornato a Casablanca. Ha vinto l’Europa League nel 2020 battendo l’Inter in finale, Paolo Tomaselli, inviato a Doha

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