Il drone con lame rotanti usato dagli Stati Uniti in Yemen per uccidere tre terroristi di al Qaeda

Il drone con lame rotanti usato dagli Stati Uniti in Yemen per uccidere tre terroristi di al Qaeda

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di Guido Olimpio

I militanti erano a bordo di un’auto che stata centrata da un ordigno R9X, ribattezzato Ninja, una versione speciale del missile Hellfire. L’arma dotata di lame rotanti che consentono maggiore precisione

Wadi Obeida, regione di Marib, Yemen.

Tre terroristi di al Qaeda sono stati uccisi da un raid americano.

I militanti erano a bordo di una vettura che stata centrata da un ordigno R9X, ribattezzato Ninja, una versione speciale del missile Hellfire. L’arma invece di esplodere dotata di lame rotanti, sistema che consente strike precisi ed evita, per quanto possibile, gli effetti collaterali. In questo modo possibile impiegarla anche in aree abitate. Di solito la piattaforma di lancio un drone.

Secondo fonti locali — citate dall’emittente Al Arabyia — il bersaglio era Hassan al Hadrami, un estremista specializzato nella realizzazione di cinture esplosive e bombe. Al suo fianco c’erano due complici. Le foto mostrano il tetto dell’auto sventrato mentre il resto rimasto intatto.

Nel paese teatro della lunga guerra civile agisce da lungo tempo la fazione rimasta fedele a Osama, infatti una delle componenti storiche di al Qaeda. Numerosi suoi esponenti sono stati colpiti sempre da incursioni di aerei statunitensi.

Il Pentagono ha intensificato le operazioni anti-terrore in Siria, Somalia e nello scacchiere yemenita. Sono missioni condotte con velivoli e forze speciali durante le quali sono stati colpiti qaedisti, dirigenti dello Stato islamico, capi del movimento somalo Shebab.

Importante l’azione di ricerca dei target attraverso l’intelligence: fonti locali forniscono i dettagli, permettono il tracciamento con i droni dell’elemento da seguire, quindi scatta l’incursione.

La tattica degli omicidi mirati permette successi, elimina figure rappresentative, crea pressione, costringe i criminali sulla difensiva per sono effetti che tendono a svanire nel lungo termine.

Certamente non tutti i leader sono uguali e intercambiabili, stessa valutazione per i responsabili del braccio militare, tuttavia i gruppi jihadisti convivono con la morte e sono consapevoli che la minaccia pi pericolosa per loro il drone.

Alcuni movimenti superano la scomparsa del numero uno, altri ne risentono sul piano operativo, anche se l’idea di lotta resiste.

31 gennaio 2023 (modifica il 31 gennaio 2023 | 19:40)

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