Zelensky, Sanremo e il Paese dei mille tira e molla

Zelensky, Sanremo e il Paese dei mille tira e molla

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Chi ha tempo aspetti tempo. Siamo gli unici al mondo ad avere un decreto-legge che si chiama milleproroghe, una scadenza fissa che viene emanata ogni anno per posticipare l’entrata in vigore di alcune disposizioni normative. Per esempio, stata prorogata al 31 dicembre 2023 la norma che ha dato il via libera all’occupazione, spesso selvaggia e sgraziata, dello spazio pubblico da parte di bar e ristoranti. Dopo i dehors con la plastica, ecco gli ombrelloni e le sdraio: proroga al 31 dicembre 2024 per le concessioni balneari, con il rischio di uno scontro serio con la Commissione Ue e il Consiglio di Stato. L’elenco lungo, interminabile: mille e non pi mille.

Il Paese delle proroghe: siamo imbattibili nel battere il tempo sul tempo, nel rinviare, nel procrastinare, nel farci beffa della tempestivit. Invitiamo Zelensky al Festival di Sanremo? S, no, forse, tira, molla, aspettiamo: alla fine, il presidente dell’Ucraina non deve averla presa bene e a Bruxelles i risultati si sono visti. Aspettando di decidere, decidiamo sempre di aspettare, rimanendo con il cerino in mano. Alla procedura d’infrazione per il mancato rispetto della direttiva Bolkestein noi opponiamo la millesima proroga.

Siamo tutti Orietta Berti: Hai risolto un bel problema, e va bene cos/ Ma poi me ne restano mille/ Poi me ne restano mille.

12 febbraio 2023, 06:18 – modifica il 12 febbraio 2023 | 06:18

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