Zoe Cristofoli, Theo Hernandez e la rapina: Pistola alla tempia, mi strapparono mio figlio

Zoe Cristofoli, Theo Hernandez e la rapina: Pistola alla tempia, mi strapparono mio figlio

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di Redazione Sport

Zoe Cristofoli, la compagna di Theo Hernandez, dopo la rapina nella casa di Roby Facchinetti a Bergamo, ha rivissuto il dramma capitato alla sua famiglia ad ottobre. Mio figlio strappato dalle braccia… Tirata per aria dai capelli, 3 uomini contro di me

Zoe Cristofoli , la compagna di Theo Hernandez, leggendo della rapina nella casa di Roby Facchinetti a Bergamo, ha rivissuto il dramma capitato alla sua famiglia ad ottobre.

E allora ha utilizzato i social per raccontare in maniera anche pi dettagliata quella esperienza ma anche per ribadire la sua preoccupazione rispetto alla mancanza di sicurezza. La dinamica della rapina subita nella villa dove abita con il calciatore del Milan (che in quel momento per non c’era) e il figlio Theo Junior, abbastanza simile: una banda di malviventi aveva fatto irruzione e avevano portato via tutto usando anche la forza fisica.

Zoe, dopo aver saputo quanto accaduto a Facchinetti, ha scritto un lungo post su Instagram, rivelando tra l’altro diversi dettagli della violenza usata dai malviventi quella sera di met ottobre.

Lo sfogo

Ancora una volta la stessa storia. Dopo mesi nessuna novit. Mi sveglio e ogni giorno notizie identiche. Stesse dinamiche, stesse bande, stessi animali… Lavori una vita, compri cose in modo pulito e poi ti entrano in casa mentre ceni o mentre esci dal cancello… Ti picchiano e ti spaventano quasi a morte, toccano tuo figlio, ti rubano tutto quello hai… ti portano via la voglia, la serenit di vivere.

Ebbene oggi parlo io. Sono stufa di vivere in un Paese dove, capisco, siamo oberati di casi, di queste situazioni, ma si pu vivere cos? Nella speranza che qualcuno faccia qualcosa? E intanto questa gente vive e campa nel nostro Paese allegra e spensierata… Perch vi assicuro parlavano italiano meglio di me ma non erano per nulla italiani (parlavano poi nella loro lingua). E quindi mi chiedo a chi mi dovrei rivolgere per avere giustizia? E non parlo di quello che hanno portato via, quello mi frega poco… Ma una c… di giustizia dov’?.

La mancanza di tutela

Il racconto prosegue: Quella sera mi sono ritrovata una pistola alla testa... No so le botte che ho preso… calci, pugni e schiaffi in faccia. Hanno cercato di soffocarmi con le mani… Mio figlio tirato dalle braccia… Tirata per aria dai capelli, 3 uomini contro di me. Pronto soccorso, 20 giorni a letto, nessun rimborso assicurativo perch insomma ti devono prendere per il c… pure le assicurazioni. Nessun giornale ha approfondito perch era una “semplice rapina”, sapete ormai queste cose sono normali, non ci si pu fare nulla, succedono. Fanno il boom con la notizia e poi ciao, grazie e arrivederci. Danno colpa alle persone vicino a te e dicono colpa tua te la sei cercata. Eh gi, quella sera arrivati i Carabinieri hanno guardato se qualcuno era gravemente ferito, per fortuna niente sangue… quindi dai vabb non successo nulla.

Perch si muovesse qualcosa doveva scappare il morto?
E poi colpa tua che vivi, lavori, stai bene. Allora sei stronzo e te lo meriti. Parliamo di gente armata. Non solo pistole, ma possibile tutto ci? Gente straniera che vive qui e lavora qui, ve lo assicuro, per parlare cos bene italiano. Sapere termini che nemmeno userei. E voi non fate un c… per proteggerci e tutelarci! Giustizia. Non per me per noi ma per tutti gli italiani. Che devono vivere nella paura anche di girare per strada sereni anche in Duomo a Milano. Perch qualcuno ti potrebbe strappare la borsa dalle mani. L’orologio. I soldi dal bancomat. I sacchetti del negozio dove hai appena comprato. Magari a fatica con il tuo stipendio, dove poi paghi valanghe di tasse.

Nessuna polemica con gli stranieri

Insomma lasciamo stare… Sono cos stanca e arrabbiata. Ci tengo a precisare, nulla contro gli stranieri, sia nati, sia che arrivano qui per trovare una situazione migliore. Anzi. Sono la prima che supporta pure i piccoli business degli stranieri, quindi… Per si potrebbero fare pi controlli a tutti (italiani e non) e se c’ una pista almeno seguirla. Non dire che stata mia nonna a chiamare i ladri se la gente che ci curava aveva origini palesemente non italiane. Vi voglio bene, a tutti, e rispetto tutti sempre. Ah, comunque anche il padre di mio figlio non italiano. Le sue origini, i miei amici, i nostri amici, le persone che collaborano con me. Quindi smettetela in partenza di trovare un motivo per fare polemica e rompere i c… Questa la mia polemica. Non sono una scrittrice, ho scritto solo la verit. Dovevo dire che erano italiani se erano stranieri? Magari sono pure italiani di origini straniere ma nati in italia. Quindi nessuna discriminazione, dai basta… Ho scritto in un momento di rabbia… Rabbia che mi perseguita ogni giorno dopo quello che ho subito, e non lo auguro a nessuno, nemmeno alle famiglie di questi animali.

4 febbraio 2023 (modifica il 4 febbraio 2023 | 15:33)

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