di Ilaria Prandoni
Secondo uno studio bene preferire carboidrati complessi perch l’inerzia mattutina condizionata (anche) dalla risposta glicemica
Se ci capita spesso di svegliarci intontiti e magari di portarci dietro questa sensazione per buona parte della giornata possiamo agire su tre fronti per arginare il problema: cercare di dormire pi a lungo, fare esercizio fisico il giorno prima e scegliere gli zuccheri giusti per la colazione.
Lo studio
A suggerirlo uno studio eseguito da ricercatori dell’Universit di Berkeley, in California (How people wake up is associated with previous night’s sleep together with physical activity and food intake), pubblicato sulla rivista Nature Communication, nel quale sono stati analizzati dati gi raccolti da una precedente indagine (PREDICT1, Personalized Responses to Dietary Composition Trial 1), condotta per stabilire come le caratteristiche individuali, lo stile di vita e la composizione in nutrienti della dieta condizionino le risposte dell’organismo in seguito all’assunzione di cibo. Nella ricerca sono state incluse anche coppie di gemelli per valutare in che termini contasse una predisposizione genetica (che risultata non significativa). Ognuno degli elementi considerati esercita un effetto unico e indipendente chiarisce Raphael Vallat, primo autore della ricerca. Se dormiamo pi a lungo quello che si osserva un aumento della “vigilanza” al risveglio. Se facciamo pi attivit fisica il giorno precedente se ne vede un incremento ulteriore.
Le variabili
Servono tra le 7 e le 9 ore di riposo notturno per liberarsi dall’inerzia del sonno, definita come l’incapacit di passare in maniera efficace a uno stato di allerta cognitiva al risveglio aggiunge Matthew Walker, altro autore dello studio e professore di neuroscienze e psicologia a Berkeley. Nella maggior parte delle persone questo l’intervallo di tempo necessario per rimuovere una sostanza chimica chiamata adenosina, che si accumula nel corpo durante il giorno e contribuisce alla sonnolenza alla sera, una condizione definita tecnicamente pressione del sonno.
Per quanto riguarda l’attivit motoria il giorno precedente: noto che allenarsi, in generale, migliora la reattivit e anche l’umore puntualizza Vallat ma in questo studio abbiamo riscontrato una relazione significativa fra lo stato emotivo dei partecipanti e il loro livello di “vigilanza” al mattino.
Gli alimenti per la colazione
Quanto alla colazione, quando era stata pi abbondante in zuccheri semplici le persone coinvolte nella ricerca hanno riferito di aver fatto poi pi fatica a combattere la sonnolenza mattutina. Al contrario, consumare una buona quantit di quelli complessi e un modesto contenuto proteico si associato non solo a uno stato di allerta maggiore al mattino, ma anche alla capacit di rimanere attivi e riposati pi a lungo.
I carboidrati (o glucidi) sono composti carbonio e acqua. La distinzione tra semplici e complessi si basa sulla struttura chimica, sul numero di mattoncini che li compongono. Quelli semplici, o zuccheri si trovano naturalmente in alcuni alimenti, come latte, latticini, frutta, e, aggiunti, in molti prodotti raffinati (che andrebbero quindi limitati) tra i quali: biscotti, succhi di frutta, tortine, cracker, brioche, cereali, barrette, pane in cassetta. Quelli complessi, chiamati anche polisaccaridi, sono presenti naturalmente in cereali e loro derivati. La fibra, fondamentale per il buon funzionamento del nostro organismo, tra questi e si trova in: pane integrale, cereali integrali, nella buccia della frutta, frutta secca, semi oleosi.
8 febbraio 2023 (modifica il 8 febbraio 2023 | 12:31)
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