Joss Stone: Sono stata travolta dalla fama, il successo a 16 anni mi fece soffrire

di Barbara Visentin

Il ritorno della cantautrice britannica con Merry Christmas: cambiata anche la mia voce

Aveva 16 anni quando la sua voce soul ha fatto breccia nel grande pubblico, trasformandola in una star da 12 milioni di dischi, fenomeno britannico di inizio Millennio. Oggi Joss Stone di anni ne ha 35, ha i capelli pi biondi, un sorriso pi smagliante ed appena diventata mamma per la seconda volta. Si avvicina ai 20 anni di carriera mettendo in curriculum il suo primo disco di Natale, Merry Christmas, love, quattordici classici pi due inediti scritti da lei.

Come mai anche lei ha voluto fare il disco di Natale?
il mio periodo preferito dell’anno e sognavo questo disco da pi di 10 anni: volevo un album elegante e delicato, con arrangiamenti orchestrali e tanti classici pieni d’amore. Poi, se piace, ho gi in mente la seconda parte, con i brani pi divertenti.

Com’ stato lavorare all’album mentre era in attesa del suo secondogenito?
Mentre scrivevo uno dei due inediti, “If you believe”, pensavo che lo facevo per i miei figli. Ne avevo una fuori e uno dentro la pancia e pensavo “tutto per loro”. Prima era tutto per gli altri, mai per me: faccio musica perch le persone possano goderne, come quando prepari la cena a qualcuno. Ma ora per i miei figli e quindi al tempo stesso anche per me, come in un cerchio.

Che ricordi ha dei suoi Natali?
Io e i miei fratelli siamo cresciuti in una famiglia molto tradizionale, con mia mamma che cucinava e faceva le decorazioni, cosa che ora io porto avanti. Mio padre non ci dava il permesso di guardare i regali finch non avevamo fatto colazione. Poi ce li consegnava molto lentamente, creando grande attesa. E alla fine della giornata, mentre sorseggiava il suo Brandy, mi diceva: “Merry Christmas, love”. E quindi questo il titolo del disco.

Si avvicina ai 20 anni di carriera: come si sente cambiata?
Ho avuto il primo contratto a 14 anni, a 16 uscito il mio primo disco. Paragonare come ero allora a come sono oggi impossibile, cambiata anche la mia voce. Per il mio spirito e quel che amo credo siano rimasti uguali. Ho sempre voluto una famiglia, dei bambini, degli animali, cucinare per tutti: queste cose sono salde da quando avevo 3 anni. Ma ho imparato tanto, sono pi saggia e so anche fidarmi di pi di me stessa.

stato difficile ritrovarsi cos famosa cos giovane?
Lo stato per alcuni aspetti. Una volta che sono riuscita a farmi entrare in testa che la musica doveva essere divertente e non stressante, diventato pi semplice, ma non andata sempre cos: all’inizio, per qualche anno, stato ok. Poi diventato tutto pi difficile perch ho frainteso a cosa serve la musica, la prendevo troppo sul serio e mi prendevo troppo sul serio. Poi tornato di nuovo tutto semplice.

Quali erano gli aspetti pi complicati?
Oggi con i social sarebbe peggio, ma per me al tempo stato veramente un cambiamento gigante perch la gente si fa un’opinione su di te e non si tratta di poche persone, ma di un’intera nazione. Se l’opinione negativa davvero orribile, se positiva non niente male. Tutto questo stato strano, ma ora non me ne curo pi.

Diventare madre l’ha cambiata come artista?
Mi ha dato grande ispirazione, storie per i testi ed emozioni per il palco perch sei pi pieno d’amore e anche di paure… c’entreranno anche gli ormoni (ride). Ma se musicalmente un arricchimento, a livello logistico difficile. Ad esempio ora devo allattare ogni due ore e mezza e dovr interrompere ogni tanto la mattinata di interviste per assentarmi, mentre un tempo nulla mi fermava. Ma bello essere fermata da queste cose.

Si riesce a conciliare tutto?
Certo, ma non riuscirei se non avessi aiuto. In questo momento Cody (il compagno Cody DaLuz, ndr.) in salotto che si occupa dei bambini, se non ci fosse lui dovrei chiamare la nonna, una zia o la tata. Le donne che affrontano tutto questo da sole meritano una medaglia.

L’anno prossimo la vedremo in concerto in Italia?
Verr sicuramente. Ma anche il mio modo di fare i tour cambiato: porto i bambini con me, prendiamo un autobus e viviamo l, come una casa che si muove. L’abbiamo gi sperimentato con una e ha funzionato benissimo, ora proviamo con entrambi, spero che sar divertente.

22 dicembre 2022 (modifica il 22 dicembre 2022 | 20:29)

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