“Tutti gli istituti scolastici della Regione, dal 1 ottobre, hanno a disposizione equipe dedicate a supporto degli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento: dislessia, disgrafia, discalculia (Dsa)”. L’importante progetto pilota partito dalla Calabria è stato annunciato e illustrato a tutti gli istituti scolastici attraverso una nota a firma della vice presidente della Giunta regionale con delega all’istruzione, Giusi Princi.
“L’ambizioso progetto – spiega la vice presidente – che abbiamo fortemente voluto con il presidente Occhiuto, ha visto coinvolti i dipartimenti istituzione, tutela della salute e servizi socio sanitari della Regione d’intesa con l’Uuffico scolastico regionale. Sono 15 le equipe a supporto delle scuole, attivate presso ogni distretto provinciale della regione, 74 le nuove professionalità contrattualizzate dalle Aziende sanitarie provinciali quest’estate di cui: 15 neuropsichiatri infantili, 28 psicologi, 28 logopedisti, 3 assistenti sociali che attraverso un approccio multi professionale garantiranno, a tutti gli istituti della regione, un percorso diagnostico e di presa in carico rapido degli studenti con disturbi di apprendimento. Ai fini dell’attivazione del servizio – scrive Giusi Princi nella missiva alle scuole – ogni istituto in caso di sospetto caso di dsa, che riguardi gli studenti frequentanti dalla seconda classe della scuola primaria al secondo anno della scuola secondaria di secondo grado (dai 7 ai 16 anni), dopo avere acquisito formale consenso da parte dei genitori, contatterà il distretto corrispondente all’area geografica di interesse, utilizzando i contatti già forniti a tutte le scuole calabresi. Le equipe dedicate, su richiesta dei singoli istituti, interverranno, così, nelle scuole nei giorni e negli orari concordati (a scelta delle famiglie in orario pomeridiano anche presso la struttura pubblica. In caso di conferma diagnostica del disturbo, l’equipe provvederà al rilascio della relativa certificazione garantendo, ove richiesto, il necessario supporto alla scuola anche per la predisposizione del Piano didattico personalizzato dei ragazzi interessati”.
“Si tratta di un servizio pubblico importante – specifica inoltre la vicepresidente – che eravamo obbligati a garantire alle scuole e ai tanti ragazzi calabresi con disturbi di apprendimento frequentanti le nostre scuole dell’obbligo. Da sempre in Calabria, per mancanza di personale sanitario, nella maggior parte dei casi, le famiglie per il rilascio della certificazione ricorrevano al servizio privato con costi a loro carico. Su input del presidente Occhiuto, con 1,2 milioni di euro, in questa prima fase, si è proceduto a nuove assunzioni che diventeranno stabili con altri 36 milioni di risorse già programmate per i prossimi anni e che permetteranno di rendere strutturale il servizio. La scuola è una delle più importanti agenzie educative – conclude la vicepresidente Princi – le Istituzioni tutte hanno l’obbligo di salvaguardare i diritti costituzionali degli studenti garantendone quei servizi che impediscano discriminazioni, come purtroppo è avvenuto in passato per quegli studenti che non avendo la certificazione attestante i disturbi, non potevano usufruire dei dovuti interventi didattici di carattere compensativo e dispensativo”.
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