A Taormina e Sorrento vietato fare il bagno: «Acque inquinate e malori»

di Eleonora Panseri

I provvedimenti decisi dai sindaci delle due note località turistiche nel pieno della stagione riguardano solo alcuni tratti di costa. In Campania la causa è il maltempo, in Sicilia un guasto nella rete fognaria

Divieti di balneazione a Sorrento e Taormina. Dopo il caso dei bagni vietati sulla Riviera Romagnola per l’eccessiva concentrazione nelle acque del batterio Escherichia coli (provvedimento che venne poi revocato quasi subito) e a pochi giorni da Ferragosto, i sindaci delle due località sono stati costretti a interdire alcune aree dei loro Comuni a causa delle forti piogge degli ultimi giorni, per quanto riguarda Sorrento, e di uno sversamento in mare di acque nere a Taormina. I primi cittadini però hanno fatto sapere che i divieti interessano zone delimitate rispetto al resto dell’area marina e che confidano in un ritorno alla normalità in tempi brevi.

A Sorrento inquinamento oltre la norma

Il divieto temporaneo di balneazione emanato dal sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, riguarda la parte di mare antistante Marina Grande: il provvedimento è stato adottato dopo che i rilievi effettuati dall’Agenzia regionale per l’ambiente (Arpac) il 10 agosto hanno mostrato percentuali di inquinamento oltre la norma. La causa dell’anomalia sarebbero i forti nubifragi che da diversi giorni stanno interessando la penisola sorrentina e che hanno generato una situazione eccezionale di criticità del sistema fognario locale e del relativo impianto di depurazione gestito dalla società Gori con conseguente sovraccarico degli impianti. Nuovi controlli sono stati fatti e, se i dati rientreranno nella norma, il divieto sarà revocato. In molti, tuttavia, già da tempo sollecitano il sindaco Massimo Coppola affinché chieda alla società Gori di creare una condotta ad hoc per le acque meteoriche. Per Francesco Gargiuolo, rappresentante di un movimento civic o, le cui dichiarazioni sono state diffuse da Ansa, «la situazione è allarmante. È un valzer infinito di ammaina bandiera. Da pochi giorni le acque di Marina Grande erano diventate di nuovo balneabile. È il caso di fare una riflessione tutti assieme e chiedere adeguamenti delle condotte».

Sversamento di acque nere a Taormina

Per quanto riguarda invece Taormina, i bagni sono vietati nell’area compresa da Taormina, nella frazione di Mazzeo, a Letojanni a causa di uno sversamento di acque nere. «Il divieto di balneazione riguarda un tratto di mare di 250 metri a sud e a nord della foce del torrente nel quale si è riversata parte delle acque nere, quindi un tratto ben delimitato e indicato dalla segnaletica apposta dai due comuni» — ha detto il sindaco di Taormina Mario Bolognari—. «In particolare, il divieto è scattato per un tratto della spiaggia di Mazzeo dove non insistono lidi attrezzati, che, invece, in altre zone sono perfettamente abilitati ad accogliere la clientela e a fornire ogni tipo di servizi. Aggiungo che nel frattempo si sta lavorando per eliminare l’inconveniente con mezzi e operai che si trovano sul posto da tre giorni e che già il fenomeno è visibilmente ridotto». E proprio a causa del guasto alla condotta fognaria diverse persone avrebbero segnalato casi di intossicazione e malessere. Nelle farmacie sarebbe difficile trovare fermenti lattici e farmaci antispastici e c’è chi lamenterebbe un ritardo nell’emanazione dell’ordinanza comunale. Il sindaco però smentisce: «Boom di malori dopo avere fatto il bagno a Mazzeo? Veramente non mi risultano turisti intossicati e non ho notizie di persone finite in ospedale. In ogni caso, il divieto di balneazione nella zona rimane fino a quando non saranno fatti i prelievi dell’Azienda sanitaria» — ha detto Bolognari all’Adnkronos—. «Abbiamo eliminato il problema e la questione è circoscritta a 250 metri di spiaggia. L’allarme è stato dato due giorni fa, non cinque, come dice qualcuno». Il primo cittadino ha anche aggiunto che nel pomeriggio di oggi «è stato fatto un bypass». E ribadisce: «Non c’è nessuno sversamento in mare. Ma aspettiamo comunque i prelievi dell’Asp, dopo di che potremo revocare l’ordinanza».

13 agosto 2022 (modifica il 13 agosto 2022 | 18:36)

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, 2022-08-13 21:07:00, I provvedimenti decisi dai sindaci delle due note località turistiche nel pieno della stagione riguardano solo alcuni tratti di costa. In Campania la causa è il maltempo, in Sicilia un guasto nella rete fognaria, Eleonora Panseri

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