Labbazia e la casa al mare: il governatore Solinas indagato per corruzione

di Alberto PinnaTra i reati contestati al presidente della Regione anche il riciclaggio Una storia di ville, abbazie, affari immobiliari e nomine. Il presidente della Regione Christian Solinas indagato per corruzione a altri reati, fra i quali anche riciclaggio. La guardia di finanza su mandato della procura della repubblica di Cagliari ha sequestrato cellulari e strumenti informatici del governatore e del suo consulente Christian Stevelli. Coinvolti nell’inchiesta anche l’imprenditore Roberto Zedda e, in un filone parallelo, Roberto Raimondi, direttore generale dell’Autorit di bacino per la cooperazione nel Mediterraneo. Tutto comincia nel 2002, con l’acquisto da parte di Solinas – non ancora consigliere regionale – dai frati minori di un’abbazia sui monti di Capoterra, hinterland di Cagliari, per pochi euro: l’immobile era un rudere, ma di “interesse storico” e vincolato del Ministero Beni Culturali, che avrebbe potuto (e potrebbe) acquisirlo con soli 15 mila euro e per giunta i frati – scritto nel rogito – hanno mantenuto il diritto a sostarvi, mangiarvi e svagarvicisi. Il governatore – che inoltre si obbligava inoltre a riqualificarlo (e non lo fece) – riuscito tuttavia a venderlo nel 2020 a Roberto Zedda per 550 mila euro, ricevendo subito una caparra di 250 mila, poi altri 125 mila a novembre 2022, con l’ultima tranche da versare a dicembre 2022 alla stipula sell’atto (che non si sa se sia stata perfezionata). Con parte di quei soldi – la pista seguita nelle indagini – e con un mutuo di 800 mila euro Solinas ha acquistato per un milione una villa al Poetto, spiaggia di Cagliari. La procura di Cagliari indaga sugli intrecci di denari e sui rapporti con Zedda, proprietario di una TV on line e attivo anche in appalti pubblici. Quanto a Raimondi un altro Zedda, Massimo, avversario sconfitto da Solinas alle ultime elezioni regionali, aveva chiesto chiarimenti su una presenza nell’elenco dei Panama Pampers. Ma al momento non si sa quali collegamenti vi siano fra i due filoni dell’inchiesta. Comunque questa indagine e un processo in corso nel quale Solinas imputato di abuso d’ufficio (nomine di alti dirigenti regionali ritenuti privi dei requisiti) rischiano di condizionare le elezioni regionali del febbraio 2024. Se il governatore dovesse essere condannato prima, per la legge Severino dovrebbe essere sospeso e non sarebbe ricandidabile. Se il processo dovesse concludersi dopo le elezioni con una condanna, scatterebbe ugualmente la sospensione, il consiglio regionale dovrebbe essere sciolto e indette nuove elezioni. 21 febbraio 2023 (modifica il 21 febbraio 2023 | 08:15) © RIPRODUZIONE RISERVATA , , https://www.corriere.it/rss/politica.xml,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Exit mobile version