Inviata da Alessia Cavataio – Caro Ministro, la chiamo Caro, nella speranza che dia voce alla mia e, non solo mia, purtroppo, richiesta di aiuto. Mi chiamo Alessia ed ho iniziato con una piccola supplenza a lavorare come cs a dicembre 2019. Poi, per causa o, merito del COVID, nelle scuole ci sono rimasta per due anni. Ci hanno detto che i contratti COVID erano un’aggiunta, che dovevamo fare da ” sostegno” ai collaboratori di ruolo. Io, sinceramente, ho trovato tutt’altro.
Nella scuola in cui ho lavorato c’erano circa 300 alunni per un totale di 7 collaboratori. Faccia molta attenzione ai numeri. Ogni collaboratore oltre alla sorveglianza di circa 7/8 classi aveva 3 classi da pulire oltre spazi comuni e bagni in circa 35/40 minuti. Inoltre c’erano le sanificazioni da fare. Su 7 collaboratori 5 erano in organico e 2 “aggiuntivi” COVID. Ciò vuol dire che in questo momento ci sono 5 collaboratori per gli stessi 300 studenti (materna elementari e medie) e lo stesso numero di classi. Lei può immaginare in quale stato siano ora quelle scuole? Pensa veramente che un numero così esiguo di collaboratori riesca a fare la giusta sorveglianza e le adeguate pulizie quando in sette riuscivano a stento ? Quando già in sette capitava che mancasse qualcuno facevamo le capriole per poter portare a termine anche il lavoro del collega assente?! Lei, ha veramente il coraggio di mandare dei bambini a scuola sapendo che sono sporche e con una sorveglianza non adeguata? Oppure che i tanti bimbi disabili non abbiano chi li aiuta in bagno? È il momento di avere coraggio ed investire sulle persone, abbiamo scuole con bellissimi banchi , che però nessuno pulisce, arriveranno PC, lim, lavagne luminose ma rimarranno nella polvere e sporcizia. Si rende conto anche Lei di quanto suoni strano?!
Mi auguro che dia voce ai 55.000 lavoratori che sono rimasti a casa ed ai bambini che meritano scuole adeguate ai loro bisogni.