“Siamo soddisfatti del lavoro sin qui svolto e siamo fiduciosi del prezioso lavoro che da ora in poi verrà svolto in commissione cultura dai Deputati di Fratelli d’Italia, che spingeranno e vigileranno affinché gli obiettivi fissati dagli emendamenti vengano raggiunti. Quattro nello specifico gli emendamenti presentati al DL 75/2023, il cosiddetto PA2, che riguardano il settore scolastico”. Così Paola Frassinetti sottosegretario all’Istruzione ed al Merito e la senatrice Ella Bucalo responsabili del dipartimento Istruzione e scuola di Fratelli d’Italia sugli emendamenti presentati al decreto PA bis.
“Il primo – aggiungono – consente alle istituzioni scolastiche, nella loro autonomia e per l’attuazione delle singole misure del PNRR, nonché nei limiti di importo riconosciuto a ciascuna istituzione scolastica, di ricorrere anche alle graduatorie di istituto per il conferimento degli incarichi a tempo determinato, in considerazione dell’esiguità del personale presente nelle scuole e delle numerose e complesse attività legate all’attuazione del PNRR. Si interviene in questo modo nell’ambito delle misure di sostegno del diritto allo studio realizzate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, nell’ottica di consentire una gestione efficace ed efficiente dell’intero ciclo di studi, supportando gli studenti e le studentesse nel percorso di crescita e nello sviluppo delle competenze, nonché garantendo una semplificazione delle procedure amministrative attraverso l’attivazione di una Piattaforma quale canale unico di accesso a tutti i servizi offerti agli studenti e alle relative famiglie. Infine si prevede l’utilizzo delle risorse – pari a 40 milioni annui – già destinate dalla legge n. 107/2015 alla formazione del personale docente anche alle attività formative del personale amministrativo, tecnico e ausiliario.
Il secondo emendamento prevede per coloro che hanno svolto servizio, presso le istituzioni scolastiche statali o presso le scuole paritarie, per almeno tre anni, anche non continuativi, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso per la quale scelgono di conseguire l’abilitazione, nei cinque anni precedenti, nonché coloro che abbiano superato la procedura straordinaria di cui all’articolo 59, comma 9-bis, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, l’acquisizione dell’abilitazione all’insegnamento attraverso il conseguimento di 30 CFU/CFA (in luogo dei 60 CFU/CFA) di cui all’articolo 13, comma 2, del medesimo decreto legislativo n. 59 del 2017. Un ulteriore emendamento è poi dedicato ai docenti licenziati in esecuzione di provvedimenti giurisdizionali. L’ultimo riguarda invece i dirigenti scolastici asteriscati 2017”.
Il voto alle proposte emendative è atteso prossima settimana.
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