di Virginia PiccolilloIl governo resta in carica per il disbrigo degli affari correnti: che significa secondo la Costituzione Dopo aver rassegnato le dimissioni questa mattina al capo dello Stato Sergio Mattarella, il presidente del Consiglio Mario Draghi resta in carica per il disbrigo degli affari correnti. Con quali poteri? Come spiega il costituzionalista Alfonso Celotto, secondo la prassi c’è un’autolimitazione del governo che non ha più la pienezza dei poteri. Non ha capacità programmatica. Quindi non si fanno disegni di legge (Finanziaria inclusa), non si approvano decreti legislativi (come quelli della riforma fiscale e della riforma della giustizia), salvo eccezioni imposte da scadenze imminenti (il Pnrr). Niente nomine. Si concludono le attività già in corso e, al bisogno, si affrontano imprevisti. In caso di emergenza si possono emanare decreti legge. Draghi, che resterebbe in carica fino al giorno del giuramento del nuovo governo, compirebbe un atto esplicito di autolimitazione. 21 luglio 2022 (modifica il 21 luglio 2022 | 12:25) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-07-21 10:25:00, Il governo resta in carica per il disbrigo degli affari correnti: che significa secondo la Costituzione, Virginia Piccolillo