Agenda Sud: il gap formativo del Mezzogiorno e come colmarlo – Tuttoscuola,

Il ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, ha scelto la Calabria per lanciare l’Agenda Sud che si propone di offrire ai ragazzi delle regioni del Mezzogiorno le stesse opportunità di successo formativo, in modo da contribuire a colmare il gap tra Nord e Sud in termini di abbandono scolastico e competenze specifiche. “E’ un argomento quello della dispersione che mi sta particolarmente a cuore – ha dichiarato il ministro -. Il diritto all’istruzione è sacrosanto, fondamentale. Abbiamo deciso di intervenire con una vera e propria Agenda Sud perché il tema della dispersione è particolarmente forte, particolarmente grave nelle regioni meridionali del Paese”.

Gli ha fatto eco la vicepresidente della regione Princi che ha dichiarato come il progetto si pone come obiettivo la riduzione del gap formativo con il resto d’Italia, aggiungendo: “La nostra Regione è pronta a cogliere la sfida delle opportunità formative che devono appartenere agli studenti calabresi al pari di quelli delle altre regioni italiane”.

Agenda Sud: qual è il gap formativo della Calabria e più in generale del Sud?

Nelle rilevazioni Invalsi del 2021-22 sui livelli di apprendimento il commento in premessa è eloquente: “I divari tra regioni del Paese rimangono molto rilevanti e in alcuni casi (Calabria e Sicilia) già a partire dalla scuola primaria”.

Per italiano nella classe quinta della scuola primaria “differenze di un certo rilievo tra le regioni del Centro-Nord e alcune regioni del Mezzogiorno (Calabria, Sicilia, Sardegna) dove la quota degli allievi in fascia 1 e 2 oscilla tra il 20% e il 30% assumendo quindi una dimensione rilevante rispetto al resto d’Italia. In particolare, la distanza degli esiti della Calabria e della Sicilia rispetto alla media nazionale è tale da superare la soglia della significatività statistica”.

Per matematica nella primaria “si evidenziano situazioni di criticità più rilevanti in alcuni territori (Campania, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna)”; Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna sotto la media nazionale in inglese.

Critica la situazione di italiano per Calabria, Campania e Sicilia per italiano in terza media, dove anche per matematica il livello è molto basso in quattro regioni: Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna.

Per italiano nella seconda classe delle superiori la Calabria si posiziona in fascia bassa insieme a tutte le regioni del Mezzogiorno, esclusa l’Abruzzo.

In matematica sempre per il secondo anno delle superiori Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna si posizionano sotto il livello minimo.

Per quanto riguarda il quinto anno in italiano non risultano in linea con i traguardi delle Indicazioni nazionali e delle Linee guida previsti al termine della scuola secondaria di secondo grado (Campania, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna).

Per il quinto anno in matematica il risultato medio si trova non in linea con i traguardi delle Indicazioni nazionali/Linee guida previsti al termine della scuola secondaria di secondo grado per queste regioni: Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna.

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