Aifa medicinali, l’app che aiuta a ricordarsi di prendere le pillole

di Chiara Daina

L’ha realizzata Aifa. L’obiettivo facilitare l’aderenza alle terapie e rendere trasparenti e accessibili le informazioni di tutti i farmaci a uso umano commercializzati in Italia

Un’app per gestire l’assunzione dei farmaci che si stanno usando, consultare il foglietto illustrativo, ricevere aggiornamenti su eventuali carenze ed essere avvisati sulla scadenza. Si chiama Aifa medicinali e si pu scaricare gratuitamente sul proprio smartphone o tablet tramite le due piattaforme Google play store (sui sistemi Android) e App store (su Ios). A ideare e realizzare l’applicazione stata l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa).

Accesso alla banca dati

L’obiettivo rendere trasparenti e accessibili ai cittadini le informazioni di tutti i farmaci a uso umano attualmente commercializzati nel nostro Paese spiega Maurizio Trapanese, responsabile del settore Ict (information and communication technologies) di Aifa. L’app, infatti, consente all’utente di accedere direttamente alla banca dati dei farmaci dell’Agenzia precisa Trapanese, e quindi all’elenco di tutti medicinali immessi sul mercato, sia quelli con obbligo di ricetta medica sia quelli da banco (senza obbligo di prescrizione).

Alert sui medicinali carenti

L’altro importante vantaggio dell’app aiutare in particolare i pazienti cronici a cercare una soluzione per tempo i n caso di problemi di approvvigionamento del farmaco salvavita attraverso l’invio immediato di notifiche sulla sua carenza (legata a problemi di produzione, imprevisti incrementi delle richieste, emergenze sanitarie), la sua indisponibilit (dovuta a disfunzioni della filiera distributiva territoriale) o la cessazione della sua commercializzazione.

Il programma collegato al sistema “Front end carenze” di Aifa, attivo dal 2020, tramite cui le aziende titolari di Aic (Autorizzazione all’immissione in commercio da parte dell’agenzia regolatoria, ndr) comunicano all’Agenzia l’irreperibilit, momentanea o definitiva, del principio attivo o la fine della vendita del medicinale — chiarisce Trapanese —. In questo modo l’utente pu essere informato in tempo reale. All’interno del messaggio trover anche il link alla pagina di Aifa con le indicazione su cosa fare per non interrompere la terapia.

Registrare le confezioni

Sull’app Aifa medicinali il paziente (o il suo caregiver) ha la possibilit di registrare le confezioni dei farmaci che deve assumere. Come? Inquadrando il codice a barre presente sulla scatola, che permette di identificare la specialit del medicinale. Oppure inserendo il nome commerciale nel motore di ricerca dell’applicazione e selezionando la confezione corrispondente alla concentrazione di principio attivo utilizzata.

Salvando la confezione in automatico si dispone di una scheda con le informazioni relative al principio attivo, all’azienda titolare, allo stato di commercializzazione, alla modalit di somministrazione (orale, sublinguale, rettale, endovenosa, intramuscolare, sottocutanea, inalatoria), la classe di rimborsabilit (classe A, cio a carico del Servizio sanitario nazionale; classe H sempre a carico del Ssn ma solo in ambito ospedaliero; classe C, a totale carico del cittadino) e se soggetto o meno alla prescrizione medica. Inoltre, viene messo a disposizione il foglietto illustrativo (che contiene la descrizione, la posologia e le controindicazioni) e il riassunto delle caratteristiche del prodotto (un documento destinato soprattutto agli operatori sanitari).

Armadietti virtuali e promemoria

Dopodich si pu decidere di creare uno o pi armadietti virtuali contenenti i farmaci di interesse (il proprio, quello del padre, della madre o del figlio) e di impostare il promemoria con giorno e ora per ricordare quando prenderli. Il paziente dar poi il consenso al servizio di notifica della mancanza del prodotto. Un’altra funzione dell’app quella di poter registrare la tessera sanitaria e tenerla a portata di mano, anzi di smartphone, tutte le volte che ci serve (quando si acquista un medicinale in farmacia e per certificare il codice fiscale).

Un’altra app per la corretta prescrizione degli antibiotici

L’Aifa ha in cantiere anche un’altra app per la corretta prescrizione degli antibiotici — annuncia Nicola Magrini, direttore generale di Aifa —. Consentir un accesso agile alle raccomandazioni sulle terapie antibiotiche pi efficaci, sicure e a minor rischio di sviluppare le resistenze batteriche. Sar uno strumento utile per i medici, soprattutto quelli di famiglia e i pediatri di libera scelta, ma tutti potranno scaricare l’app nell’ottica di diffondere una maggiore consapevolezza di quando gli antibiotici servono e quando invece non vanno usati.

28 dicembre 2022 (modifica il 28 dicembre 2022 | 15:34)

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