Al-Khelaifi (Psg) indagato per sequestro di persona e torture

di Stefano Montefiori, corrispondente da Parigi

Il presidente del Paris Saint Germain deve difendersi dalle accuse di un lobbista franco-algerino arrestato in Qatar perch in possesso di documenti e del telefonino di Al-Khelafi

Il presidente del Paris Saint-Germain, Nasser Al-Khelafi, indagato da fine gennaio a Parigi dopo la denuncia presentata da un uomo d’affari franco-algerino, che lo accusa di sequestro di persona e torture. Luned il tribunale di Parigi ha nominato tre giudici istruttori, incaricati di condurre l’inchiesta. Al centro del caso, c’ il furto del telefonino e di documenti riservati di Nasser Al-Khelafi, entrati in possesso dell’uomo d’affari franco-algerino Tayeb Benbderrahmane. Appena arrivato in Qatar, il 13 gennaio 2020, Benbderrahmane stato arrestato e trattenuto per sei mesi in carcere.

L’uomo sostiene che dietro il suo arresto e i maltrattamenti ricevuti in prigione — da lui definiti arbitrari e illegali — ci sia Nasser Al-Khelafi, nonostante i due avessero raggiunto un accordo tra gli avvocati e i documenti fossero stati restituiti. Benbderrahmane ha potuto lasciare il Qatar nello scorso novembre, dopo avere firmato un accordo di riservatezza con il quale si impegnava a non diffondere documenti sensibili su Al-Khelafi. Questi documenti potrebbero essere alcuni video del presidente del Psg con la sua amante, oppure conversazioni con Jrme Valcke, dirigente Fifa, e con l’emiro del Qatar, Tamim ben Hamad Al Thani, sull’organizzazione della Coppa del Mondo o sull’attribuzione dei diritti televisivi.

Al-Khelafi presidente anche del gruppo televisivo beIn Media, ed era sospettato di avere concluso un patto illecito con Valcke sulla cessione dei diritti tv dei mondiali di calcio del 2026 e del 2030 . Lui e Valcke sono stati per assolti da questa accusa in Svizzera, in primo grado e in appello, tra il 2020 e il 2022. L’esistenza dei video e dei documenti compromettenti stata rivelata nell’ambito di un altro procedimento giudiziario, che vede Tayeb Benabderrahmane e due ex poliziotti indagati per corruzione. I tre uomini sono sospettati di avere fornito al Psg informazioni confidenziali ottenute dai due ex agenti, e di avere provato a ricattare la societ e l’emirato con altre informazioni compromettenti.

28 febbraio 2023 (modifica il 28 febbraio 2023 | 23:44)

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