Albert Adrià e la crisi dellalta ristorazione, Cook il 25 gennaio in edicola gratis

di Isabella Fantigrossi

Albert Adri, la dieta anti-depressione e il sistema dell’alta ristorazione di fronte a un bivio. Poi tante ricette per salutare il nuovo anno: dalla pasta al pesto povero di Simonetta Agnello Hornby al pudding senza glutine con le arance di Francesco Pruneddu. Dalla torta pere e cioccolato di Sofia Fabiani (alias Cucinare stanca) ai panzerotti della felicit di Franco Berrino. Questo e molto altro sul nuovo Cook, da domani in edicola con il Corriere

Albert Adri, la dieta anti-depressione e il sistema dell’alta ristorazione di fronte a un bivio: la grande corsa dei nuovi talenti, da un lato, e la crisi delle cucine “overkill”, eccessive (troppo personale, troppe preparazioni, troppa pressione, troppi costi) dall’altro. Sono i grandi temi del numero di gennaio di Cook, in uscita il 25 gennaio come allegato gratuito del Corriere. Che apre con una doppia inchiesta su dove sta andando oggi il sistema del “fine dining”. Ci sono nuove generazioni di ristoratori geniali che spingono per affermarsi. “Quando parliamo di fuga dei cervelli – scrive Federico Rampini – dal mondo intero verso gli Stati Uniti, accanto ai geni dell’astrofisica o della biogenetica ormai dobbiamo mettere gli chef”. Allo stesso tempo, per, arrivano notizie come quella della imminente chiusura del “Noma”, tre stelle Michelon, per cinque volte miglior ristorante del mondo. “A questo passo bestiale non pi possibile andare avanti”, dice lo chef Ren Redzpei. Dando il via a un dibattito ancora in corso su quanto oggi siano sostenibili, economicamente e umanamente, i ristoranti pi raffinati del mondo. Basati su un modello che, secondo il critico del New York Times Pete Wells, oggi sta scricchiolando. In fondo, la pensa cos anche Albert Adri, lo chef catalano, fratello minore di Ferran, che ha solo da poco riaperto “Enigma” a Barcellona spinto dalla sua banca. “L’ho fatto solo perch avevo un debito da saldare”, racconta Adri nell’intervista come protagonista del numero di Cook. “Ma ora ho ritrovato la passione”. Intanto sogna di portare il format di “Tickets” a Seoul. Con la benedizione del fratello maggiore: “Tra Ferran e me non c’ mai stata competizione – ha detto -. A “elBulli” lui era il cuoco, io il pasticcere. Cos abbiamo evitato la guerra tra di noi”. Tante, poi, le ricette del numero che saluta il nuovo anno. Dalla pasta al pesto povero di Simonetta Agnello Hornby al pudding senza glutine alle arance di Francesco Pruneddu, dalla torta di pere e cioccolato di Sofia Fabiani (alias Cucinare stanca) ai panzerotti “della felicit” di Franco Berrino, autore della rubrica di salute e alimentazione che, questo mese, affronta il tema della dieta che pu combattere la depressione (i cibi che aiutano a migliorare l’umore? Banane, pomodori, arachidi, sesamo, tofu e uova). Protagonista dell’intervista finale , infine, Paolo Cognetti, lo scrittore milanese autore di Le otto montagne, di cui appena uscita la trasposizione cinematografica: “Il film per me un regalo della vita. Sono diventato amico di Luca Marinelli andando a fare la spesa: anche lui vegetariano, ci siamo riempiti il carrello di seitan”.

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